La sentenza del collegio del Tar in merito alla legittimità dei provvedimenti di abbattimento sugli orsi Jj4 e Mj5 è attesa per domani mattina (venerdì 26 maggio).
I legali difensori del Ministero dell’ambiente questa mattina, durante l’udienza, hanno dichiarato che la gestione degli esemplari problematici è “di esclusiva competenza della Provincia autonoma di Trento”. Il Ministero – riporta la Provincia di Trento – ha infine comunicato come ad oggi non siano stati individuati spazi idonei ad accogliere Jj4.
Il Casteller è un’area progettata per svolgere la funzione di ricovero per gli orsi che dovessero necessitare di cure o di riabilitazione. I due animali presenti nella struttura in questo momento, Jj4 e M49, “godono di buona salute, si alimentano regolarmente e sono seguiti da una persona esperta”, scrive la Provincia di Trento. Gli esemplari non hanno contatti tra loro e utilizzano gli spazi a loro disposizione e i laghetti per rinfrescarsi, oltre alla tana, a loro piacimento. All’interno dell’area faunistica vengono inoltre resi disponibili degli arricchimenti ambientali, con la distribuzione di cibo (perlopiù mele) nell’area. “Si precisa che non viene somministrato ai plantigradi alcun farmaco, in quanto non necessario, come riferito dal veterinario che pure li visita regolarmente”, riporta ancora la Pat.
È ancora attiva la ricerca di Mj5, l’orso che si è reso responsabile dell’aggressione di un escursionista in Val di Rabbi lo scorso 5 marzo. Le ricerche – precisa il Servizio foreste della Provincia di Trento – sono rese “difficoltose”, come preventivato, dalla stagione riproduttiva, che spinge l’animale a spostarsi in un areale molto ampio. Gli spostamenti dell’animale – che può compiere decine di chilometri al giorno – vengono ricostruiti sulla base dei reperti genetici e delle immagini raccolte dalle fototrappole.
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