Roghi alle auto in via Tommaso Gar, fermato un uomo

La squadra mobile della Questura di Trento ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino extracomunitario senza fissa dimora, regolare sul territorio nazionale in quanto titolare di permesso di soggiorno per richiedenti asilo, sospettato di essere l’autore di roghi a vari autoveicoli avvenuti nei giorni scorsi nel centro cittadino. L’uomo è stato portato anche presso la casa circondariale di via Beccaria.

Erano circa le 2 di notte del 18 maggio quando in via Tommaso Gar sono state date alle fiamme quattro autovetture. La dinamica è stata studiata dal personale della squadra mobile, che ha visionato le immagini delle telecamere dei circuiti di videosorveglianza presenti nella zona della Facoltà di Lettere, nei pressi di via Tommaso Gar.

Il presunto autore dei reati sarebbe un cittadino nigeriano noto agli operatori perché annoverante precedenti di polizia. L’uomo indossava una felpa e uno zainetto arancione che sono stati notati dagli operatori, i quali si sono subito posti alla ricerca del soggetto, che è stato bloccato nella zona del Lungadige Monte Grappa. Quando è stato fermato, l’uomo indossava la stessa felpa e lo stesso zainetto. In un giaciglio di fortuna situato nelle vicinanze, sono stati trovati numerosi accendini.

Tramite una fotografia, l’uomo è stato riconosciuto anche da un testimone, un abitante della zona che, nella notte dei roghi, era a passeggio con il proprio cane e che, una volta notato il soggetto intento a muoversi tra le vetture parcheggiate, è stato minacciato ed invitato ad allontanarsi.

Sono state visionate anche le immagini di alcune attività commerciali che risalgono alla notte tra sabato 13 e domenica 14 maggio. In quella notte, le fiamme si sono propagate nella parte posteriore di un pullman turistico parcheggiato in via Dogana. Soltanto l’intervento di alcuni passanti ha scongiurato conseguenze peggiori. In quelle immagini, poi, si notava lo stesso soggetto, che indossava lo stesso abbigliamento e lo zainetto sopra menzionato. L’uomo si trovava nei pressi del pullman che avrebbe preso fuoco poco dopo.

Poi, dalla visione delle immagini di alcune attività commerciali, relative alla notte tra sabato 13 e domenica 14 maggio, allorquando le fiamme si propagavano nella parte posteriore di un pullman turistico parcheggiato in questa via Dogana, e soltanto l’intervento di alcuni passanti scongiurava peggiori conseguenze, si notava il medesimo soggetto, indossante lo stesso abbigliamento e lo zainetto su menzionato, nei pressi del pullman che avrebbe preso fuoco poco dopo.

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