L’illusione diventa realtà, questa sera alla Blm group arena: la Trentino Volley ha battuto con un netto 3 a 0 la Lube Civitanova in gara 5 della finale scudetto e, da stasera, 5 sono anche i titoli di campione d’Italia che la squadra gialloblù può vantare in bacheca.
Comincia in un palazzetto elettrico, animato da un tifo instancabile, la festa della pallavolo trentina che andrà avanti per tutta la notte e fino al pomeriggio di domani, giovedì 18 maggio alle 18.30, quando la squadra ha invitato tutti gli appassionati alla festa in piazza Duomo. Ma che il clima fosse quello delle serate importanti, al palazzetto, lo si è sentito dal primo momento di gioco, che ha rotto la tensione positiva della grande attesa.
L’Itas è scesa in campo con la formazione tipo, se non fosse per l’assenza dell’infortunato di Lisinac, schierando Kaziyski, D’Heer, Michieletto, Sbertoli, Lavia e Podrascanin. Di fronte una Lube costretta a rinunciare all’infortunato Zaytsev, messa in campo da coach Blengini con Chinenyeze, Nikolov, De Cecco, Anzani, Bottolo e Yant.
È di Kaziyski il primo punto della finale, che dà il via a un primo set subito dalle tinte gialloblù, con due muri che valgono l’immediato 3 a 0. La reazione della Lube è timida, e Trento ne approfitta per aumentare il vantaggio sull’8 a 3. Gli attacchi di Michieletto, Kaziyski e Lavia tengono a debita distanza Nikolov e compagni, ma è proprio il bulgaro figlio d’arte, coadiuvato da Yant, a guidare il tentativo di rimonta dei marchigiani che si riportano sul 14 a 13. L’Itas non ci sta a perdere l’inerzia del gioco, e torna avanti con un monumentale Sbertoli a muro e l’ennesimo attacco vincente di Lavia che vale il 18 a 14. Il match continua a correre a corrente alternata, e un’infrazione dei gialloblù costa la prima situazione di pareggio della serata, sul 19 a 19. È qui che torna sugli scudi il muro trentino, che riporta i padroni di casa avanti sul 22 a 19: è il fattore di svolta del set, che grazie a un ace di Lavia e due errori degli avversari si chiude sul 25 a 20. Trento è avanti 1 a 0.
Molto più equilibrato l’avvio della seconda frazione, con le due squadre a combattere punto a punto fino al primo allungo di marca Lube, sul 6 a 3. La tensione è alta e le compagini in campo tendono a sbagliare il meno possibile, ed è l’energia di D’Heer che permette ai trentini accorciare lo svantaggio sul 10 a 11. Un grande ace di Kaziyski vale il pareggio, 12 a 12, e si torna all’equilibrio iniziale. Ma è ancora il centrale belga a spezzare la partita con un ace incontenibile dagli avversari che vale il 19 a 17, e nel momento decisivo del set, la serie in battuta di Kaziyski permette ai trentini di prendere il largo: 22 a 18 e tutto in discesa per i padroni di casa, che chiudono i conti del parziale sullo stesso punteggio del primo. Ancora 25 a 20 per la Trentino Volley, che conduce per 2 a 0.
Trento vola sulle ali dell’entusiasmo, e il terzo set vede i ragazzi di Lorenzetti determinati a cominciare la festa il prima possibile. I punti di Kaziyski e Michieletto portano i gialloblù sul 6 a 3. La Lube prova a non darsi per vinta e resta nel set con grande caparbietà, grazie soprattutto agli attacchi di Yant. La Trentino volley si limita a controllare e, punto su punto, mantiene invariato il vantaggio fino al 18 a 15: una distanza di sicurezza che a Trento va più che bene. I trentini sono bravi a non concedere nulla agli avversari, così come il muro di Kaziyski e D’Heer che vale il 19 a 15. E quando Lavia in battuta trova il punto numero 20 il palazzetto si infiamma. Entra anche Nelli in battuta, ma la Lube non c’è più: l’attacco di Podrascanin è il punto del 22 a 16. La festa è sempre più vicina, mancano solo i punti di Lavia e Kaziyski: finisce 25 a 19, la Trentino Volley è campione d’Italia per la quinta volta nella sua storia!
IL TABELLINO
Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-0
(25-20, 25-20, 25-19)
ITAS TRENTINO: Sbertoli 3, Lavia 11, D’Heer 4, Kaziyski 13, Michieletto 17, Podrascanin 7, Laurenzano (L), Nelli 1, Džavoronok. N.e. Cavuto, Pace, Berger, Depalma, Lisinac. All. Angelo Lorenzetti.
CUCINE LUBE: Chinenyeze 6, De Cecco 1, Yant 11, Anzani 5, Nikolov 12, Bottolo 7, Balaso (L); D’Amico, Gottardo, Gabi Garcia 1. N.e. Sottile, Diamantini e Ambrose. All. Gianlorenzo Blengini.
ARBITRI: Puecher di Rubano (Padova) e Florian di Altivole (Treviso).
DURATA SET: 29’, 24’, 27’; tot 1h e 20’.
NOTE: 4.000 spettatori, per un incasso di 86.760 euro. Itas Trentino: 10 muri, 9 ace, 12 errori in battuta, 3 errori azione, 49% in attacco, 62% (25%) in ricezione. Cucine Lube: 6 muri, 1 ace, 12 errori in battuta, 6 errori azione, 39% in attacco, 34% (11%) in ricezione. Mvp Kaziyski.
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