Il Comune di Trento scende in campo contro la zanzara tigre, che agisce di giorno e può rendere difficile la frequentazione di parchi e giardini. Martedì 16 maggio il Comune ha reso note le misure messe in campo per contrastare questo fenomeno, che è andato peggiorando di anno in anno. Misure prese di concerto con la Provincia di Trento, il MUSE, l’Apss e l’Università La Sapienza di Roma.
Ecco le misure, che vanno dall’app Mosquito Alert a un progetto pilota di posizionamento di trappole per le zanzare in due “punti caldi”: la scuola per l’infanzia di Roncafort e la scuola elementare della Clarina.
1) Si è deciso di aderire assieme al MUSE al progetto dell’Università Sapienza che propone l’utilizzo dell’app Mosquito Alert che permette l’invio da parte dei cittadini di fotografie di zanzare o di ambienti larvali e di segnalazioni delle punture ricevute. I dati ricavati dalla app – oltre ad essere un utile strumento per monitorare l’efficacia dei trattamenti larvicida – verranno utilizzati per valutare possibili interventi con adulticidi in base al numero di segnalazioni provenienti dai parchi e giardini pubblici mediante prodotti concordati con l’Apss. In tal caso sarà necessario concordare le modalità di intervento con la gestione di parchi e giardini al fine di rendere compatibili le attività e di interdire l’accesso al pubblico durante l’intervento e per le successive 48 ore.
2) Chi installerà la app riceverà gratuitamente, e fino a fine scorte, un kit di pastiglie antilarvali da ritirare all’Ufficio relazioni con il pubblico e da utilizzare nelle aree private.
3) Nel periodo di apertura estiva della scuola per l’infanzia di Roncafort e la scuola elementare della Clarina (zone particolarmente colpita dalla presenza delle zanzare) partirà un progetto pilota: nel giardino verranno posizionate una serie di trappole (di tipo bg-gat che possono aiutare a ridurre la popolazione della zanzara tigre) per le zanzare, totalmente innocue per gli altri esseri viventi, e verrà realizzato un ambiente inospitale allo sviluppo dei ditteri mediante piante repellenti (come la citronella o i gerani). Il MUSE monitorerà inoltre l’andamento della popolazione delle zanzare mediante un’ovitrappola e una trappola per insetti adulti da collocare all’interno o in prossimità del giardino della scuola.
4) Sempre per quel che riguarda le scuole – viste le numerose segnalazioni che nella stagione primaverile-estiva il Comune riceve da parte dei responsabili a causa del disagio causato dalla presenza di zanzare – si potrà intervenire su richiesta dei responsabili con disinfestazioni a mezzo adulticidi a base di prodotti concordati con l’Apss. L’attività di disinfestazione prevede la chiusura al pubblico dell’area trattata per 48 ore per cui dovrà essere effettuata di sabato.
5) l’Ufficio Parchi e giardini e l’Ufficio Qualità ambientale condivideranno un’attenta programmazione delle attività di distribuzione di larvicida in quattro parchi urbani (Maso Ginocchio, Mattarello, Martignano e Melta) rispetto alla posa ed al monitoraggio delle ovitrappole da parte del MUSE: ciò consentirà – anche grazie al contributo dei cittadini con l’app – di conoscere il dato relativo alla presenza degli adulti per valutare eventuali interventi ulteriori in caso di picco del numero delle zanzare. Sarà il MUSE – in base al dato riportato dalle ovitrappole – a decidere oltre quale numero sarà necessario il trattamento con prodotti adulticidi concordati con l’Azienda sanitaria.
6) Infine verrà fatta un’adeguata compagna formativa ed informative ai fruitori degli orti comunali affinché utilizzino pratiche efficaci per la riduzione delle zanzare e verranno loro distribuito il kit di pastiglie larvicida da utilizzare in sottovasi o contenitori di acqua.
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