Il 12 maggio ricorre la Giornata mondiale della fibromialgia. Per l’occasione, sul ledwall dell’Ostello della Gioventù verrà proiettata l’immagine della fontana del Nettuno dipinta di viola, colore simbolo della patologia, perché l’invisibile diventi visibile.
La sindrome, che colpisce circa 3 milioni di italiani e in prevalenza le donne, viene definita una “malattia invisibile” perché non ha segni riconoscibili, visibili sui corpi dei pazienti, né rilevabili tramite esami radiologici.
Per questa ragione, è tuttora una patologia controversa dai sintomi complessi e invalidanti, che causano dolore diffuso in tutto il corpo, stanchezza cronica e disturbi del sonno, riducendo notevolmente la qualità di vita dei pazienti.
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