Bastano cento secondi tra il 21esimo e il 23esimo minuto del primo tempo al Trento calcio per ottenere la salvezza diretta, senza ricorrere ai playout. Sono i cento secondi che passano tra il gol di Attys e quello di Pasquato, un uno-due micidiale che permette ai gialloblù di battere per 2 a 1 il Novara e garantirsi, per il terzo anno consecutivo, la permanenza in Serie C.
Davanti a 2500 spettatori il Trento parte forte e mette subito in difficoltà i quotati avversari, in cerca di punti utili per un piazzamento nei playoff. I primi pericoli per i piemontesi, che arrivano dai piedi di Petrovic e Pasquato, sono il preludio al vantaggio dei ragazzi di Tedino, che arriva grazie soprattutto ad una bella azione di Damian sulla sinistra, bravissimo a mettere in mezzo scavalcando difesa e portiere avversario e servire ad Attys un pallone facile facile da insaccare di testa. È lo stesso Attys, pochi attimi dopo la ripresa del gioco, ad approfittare di un grave errore in impostazione del Novara e regalare un ghiotto assist a Pasquato, che raddoppia in diagonale.
Il doppio vantaggio non toglie al Trento la carica propulsiva, e al minuto 32 è Ballarini, servito da Petrovic, a impensierire il portiere del Novara Desjardins che si salva con l’aiuto della traversa, ma quasi inaspettatamente, al 44′ minuto la partita si riapre, grazie ad una conclusione da fuori area del veterano Pablo Gonzalez che si infila nell’angolino basso della porta difesa da Desplanches e permette al Novara di accorciare le distanze.
Dopo l’intervallo si riparte dal 2 a 1, ed è ancora Gonzalez a rendersi pericoloso, senza però trovare la rete. I gialloblù provano a rispondere, prima con un diagonale di Petrovic quindi con una deviazione di Sangalli a botta sicura da pochi passi che Desjardins para, smanacciando in corner. Il portiere del Novara si ripete al minuto 72, quando tiene in partita la sua squadra parando un colpo di testa di Trainotti su calcio d’angolo di Pasquato, ma i piemontesi, nonostante l’arrembaggio finale, non riescono a trovare il pareggio, e al Briamasco può scatenarsi la festa. Dopo il triplice fischio finale, sulle note dell’inno del Trento calcio, la gioia dei tifosi dagli spalti si riversa sul terreno di gioco, con la pacifica invasione di campo, abbraccio collettivo della città ai suoi giocatori, capaci di un’impresa che solo pochi mesi fa sembrava impossibile: la salvezza diretta.
Il tabellino:
TRENTO: 77 Desplanches, 3 Fabbri, 4 Trainotti (C), 5 Damian (80′ 34 Suciu), 8 Attys (57′ 30 Di Cosmo), 9 Petrovic (80′ 99 Carletti), 10 Pasquato (VC), 17 Galazzini, 25 Ballarini, 38 Sangalli, 66 Vitturini
A disposizione: 27 Marchegiani, 19 Sipos, 21 Osuji, 23 Simonti, 29 Semprini, 32 Brighenti, 33 Garofalo, 71 Barison
Allenatore: Bruno Tedino
NOVARA: 22 Desjardins, 10 Marginean (46′ 14 Galuppini), 11 Lazaar (23′ 30 Calcagni), 19 Gonzalez (C) (76′ 17 Margiotta), 21 Ranieri, 23 Ciancio (76′ 7 Tentoni), 24 Buric (76′ 18 Spalluto), 29 Benalouane (VC), 33 Varone, 42 Illanes, 51 Ariaudo
A disposizione: 12 Menegaldo, 20 Pelagotti, 4 Di Munno, 5 Bonaccorsi, 13 Carillo, 15 Khailoti, 16 Fragomeni, 38 Lanzarotti
Allenatore: Marco Marchionni
Arbitro: Sig. Giorgio Vergaro di Bari; Assistenti: Sigg. Emanuele Ranzullo di Torre del Greco e Alessandro Cassano di Saronno; Quarto Ufficiale: Dylan Marin di Portogruaro
Marcatori: 22′ Attys (T), 23′ Pasquato (T), 44′ Gonzalez (N)
Ammonizioni: 67′ Ciancio (N), 75′ Buric (N), 83′ Desplanches (T), 90’+2′ Ballarini (T), 90’+3′ Varone (N)
Calcio d’angolo: Trento 9 – Novara 4
Recupero: 1′ pt | 5′ st
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