“L’umanità ha un grande bisogno di gente di fede: uomini e donne che sappiano guardare alla storia con un occhio di vera giustizia, si impegnino a costruire una pace autentica, spendano tutte le energie possibili perché il mondo sia custodito e ogni creatura sia rispettata e valorizzata”.
Questo il messaggio che l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, ha rivolto alle comunità islamiche trentine alla fine del mese di Ramadan. “Con umiltà, ma anche con caparbietà, continuo a sognare un mondo in cui i credenti si prendano per mano e collaborino convintamente a portare raggi di luce lì dove vivono e lavorano”, ha aggiunto don Lauro. “Per questo sono contento di arrivare a voi con questo mio saluto tanto semplice quanto sincero, per chiedervi la possibilità di mettere insieme le nostre forze, le nostre idee, la nostra buona volontà nel porre segni di vita nuova anche nel nostro territorio trentino”.
Monsignor Tisi ha citato anche un passo delle Sacre Scritture, in particolare del profeta Isaia, caro anche alla tradizione islamica: “Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia Parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero, senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata”.
“Trovo molto significativa questa Parola, soprattutto in questi mesi nei quali abbiamo toccato con mano cosa significhi la siccità“, ha commentato l’Arcivescovo di Trento. “Mi sembra che il Signore stia chiamando tutti noi a credere fermamente nella forza della Sua Parola di pace e di giustizia e testimoniarla insieme con gioia e con speranza alla gente che incontriamo. Carissime, carissimi, voglia il Signore sostenere sempre i nostri passi di dialogo e di collaborazione. Solo così potremo dare al mondo di oggi una testimonianza credibile di fede. Buona conclusione di Ramadan, buona continuazione di cammino e grazie per la Vostra testimonianza!”.
In occasione della fine del mese di Ramadan, l’arcivescovo Lauro – accompagnato da don Cristiano Bettega, delegato dell’Area testimonianza e impegno sociale – ha fatto visita nei giorni scorsi al Centro culturale islamico di Gardolo e nella serata di ieri (giovedì 20 aprile) alla sede della Comunità islamica di Pergine. A Gardolo è stato salutato dal responsabile del Centro Aboulkheir Breigheche, a Pergine dal presidente della Comunità Altin Braka.
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