A Trento è nata la “Tana libera tutti” di Tiziana

Tiziana De Bellis e Zar

Era da tempo che Tiziana De Bellis, psicomotricista, sognava di aprire un luogo accogliente e aperto a tutti, che permettesse alle persone di aprirsi all’incontro tra di loro e con gli animali. Il sogno si è avverato solo qualche settimana fa. Il 1° aprile ha aperto i battenti “Tana libera tutti”, un centro che si trova in via Fiume 20, a Trento, e che propone laboratori rivolti a bambini e a ragazzi, ma anche agli adulti.

Ad accogliere chi entra, oltre a Tiziana e alla figlia Emma, che le dà una mano nella gestione della pagina Instagram, c’è il gatto Zar, che è uno degli aiutanti del centro. “Gli animali – nel nostro caso cani e gatti – danno una marcia in più anche nei laboratori dove non sono coinvolti, come ad esempio quelli sui giochi di ruolo”, spiega De Bellis. “Con loro l’ambiente cambia: le relazioni diventano diverse, più significative. Il clima si fa molto più tranquillo e più vero, e permette alle persone di raccontarsi in maniera più sincera”.

Tiziana lavora con gli animali per gli “interventi assistiti” da dieci anni. Ha iniziato con Fata, una cagnolina che adesso ha 13 anni e che non è più “attiva” perché, precisa, “agli animali non viene chiesto di fare niente che non sia nelle loro corde o che non abbiano voglia di fare. Niente ‘attività da circo’, insomma. Sono speciali perché sanno come stare con le persone”.

Tiziana ha lavorato per alcuni anni anche in un centro per bambini con sindrome di down. Un’attenzione che ha deciso di portare anche nel suo nuovo lavoro. “I membri di un’associazione di genitori di bambini con sindrome di down hanno iscritto i propri figli alle mie attività”, racconta. “I bambini non arrivano qui con un obiettivo terapeutico, ma, attraverso queste attività, possono provare piacere nel gioco, nella sperimentazione e nello stare in gruppo. La richiesta che è arrivata da quest’associazione è proprio quella di creare un attaccamento più profondo in previsione di progetti futuri che potrebbero coinvolgere il gruppo”. Si parla per esempio, le fa eco Emma, di “progetti di autonomia abitativa”. “Mi piacerebbe aprire il centro anche a bambini che hanno storie di vita difficili alle spalle”, continua Tiziana. “Una realtà che conosco bene, visto che nella mia famiglia abbiamo due bambini in affido, e dato che lavoro anche in una comunità che accoglie bambini in tutela”.

Questo è il senso della “Tana libera tutti”, nome del centro, che è nato per la conformazione delle sale, che si trovano in un seminterrato, ma anche dalla storia di Murdo, uno yeti che sognava di “scavare una tana nella foresta” perché l’unico luogo in cui aveva abitato erano le pagine di un libro. Che è “Murdo, il libro dei sogni impossibili” di Alex Couseeau, un volume scovato da Emma.

I corsi di “Tana libera tutti “ si rivolgono anche agli adulti. “Proponiamo anche corsi di massaggio infantile e uno spazio aperto alle mamme, che possono raccontarsi e stare insieme”. E stanno già nascendo alcune collaborazioni. “Questo venerdì (21 aprile per chi legge, ndr) proponiamo un laboratorio per costruire un cappellino ai ferri. Il corso è proposto da un’amica di un’amica che si è offerta di insegnare a fare a maglia”, conclude Tiziana De Bellis. “Credo che spazi come questi non possano vivere con una persona sola. Per questo mi affianca una rete di colleghe e professioniste”.

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