All’interno del percorso di transizione ecologica, una parte importante riguarda la mobilità. Si parla molto di motori elettrici, soprattutto per la mobilità privata, ma quasi mai si discute su come questa abbia un costo sociale elevato dovuto agli ancora numerosi incidenti stradali. Nel 2021 in Italia (dati ISTAT) si sono registrati circa 151 mila incidenti avvenuti per il 73% sulle strade urbane, dovuti per la maggior parte a distrazione alla guida, che hanno causato 2.785 vittime e 204.728 feriti.
Accanto al dolore delle famiglie per la perdita dei loro cari, si è stimato un costo per la comunità di circa 16 miliardi.
L’associazione Transdolomites, che dal 2006 affronta le tematiche sul trasporto pubblico, organizza un convegno dal titolo “Territorio, sicurezza, mobilità. Tra efficienza e costi sociali” mercoledì 26 aprile al MuSe dalle 14.30 alle 18 con accesso libero e gratuito. Il pomeriggio sarà dedicato al tema della strage silenziosa sulle strade, al ruolo dell’urbanistica nel progettare le future città, più sicure e per le persone anziché per le auto, e al ruolo del trasporto pubblico come servizio di crescita e sviluppo della comunità e alternativa all’utilizzo del mezzo privato.
Oltre ai tecnici del settore, parteciperanno anche rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni delle vittime della strada con testimonianze di chi ha perso affetti famigliari in incidenti stradali. È attesa anche la presenza del campione di ciclismo Gilberto Simoni.
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