In queste ore si attende il parere di Ispra per l’abbattimento di JJ4, l’orsa di 17 anni responsabile dell’uccisione di Andrea Papi, il runner ventiseienne di Caldes. Lo ha comunicato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, nella conferenza dei Capigruppo del Consiglio provinciale, che è stata convocata oggi (18 aprile) dopo l’annuncio della cattura di JJ4 – che ora si trova nel centro faunistico del Casteller – nella tarda serata di ieri.
“Oggi alle 12 presso il Comitato per la sicurezza – ha aggiunto Fugatti – sono state valutate aggressività e pericolosità anche degli esemplari MJ5 (protagonista di episodi in Val di Rabbi, con parere favorevole di Ispra) e M62 (un orso che ha avuto comportamenti non aggressivi, molto confidenti con gli abitanti, sul quale stiamo attendendo a giorni la risposta di Ispra)”.
Nel frattempo la Giunta provinciale attende l’appuntamento con il Ministero dell’ambiente, il quale – ha detto Fugatti – “ha convocato il tavolo tecnico per parlare della gestione futura del progetto”. “L’incontro – ha aggiunto il presidente della Provincia di Trento – dovrebbe avvenire, se non questa, la prossima settimana“.
Il 4 maggio prossimo si riunirà il Consiglio straordinario, di cui hanno fatto richiesta le Minoranze per discutere il tema della gestione del progetto “Life Ursus”. L’organismo sarà convocato dalle 10.
Tutti hanno espresso, in misura diversa, vicinanza alla Giunta provinciale. È uscito un messaggio di unità e compattezza nell’affrontare un tema di grande complessità, ma senza un colore politico.
Le minoranze hanno chiesto però che ci sia “massima condivisione sul percorso” e che “venga riconosciuto che la nostra credibilità passa anche dal riconoscimento degli sforzi e del lavoro compiuti in passato su questo tema”.
Secondo Ugo Rossi, del Gruppo Misto, la cattura è “legittima non solo dal punto di vista giuridico, ma anche dal punto di vista del buon senso”. “Positivo – ha aggiunto Rossi – il fatto che il presidente Fugatti e l’assessora Zanotelli si siano resi conto finalmente di quanto la gestione dei grandi carnivori sia difficile e complicata. Hanno visto in questi quattro anni che può capitare che gli orsi muoiano di anestesia, che non si riescano a catturare, che si debbano rilasciare, che si rompa il radiocollare, che gli orsi scappino, che ci sia un’opinione pubblica avversa, che sia difficile fare le ordinanze e che ci sia uno stato con ministri che non vogliono sentir parlare di riduzione del numero”.
Il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina, ha espresso soddisfazione per come si è svolto il confronto: “Il messaggio che uscirà oggi da questa capigruppo è estremamente significativo in previsione del Consiglio straordinario sul tema”.
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