Ha concluso oggi la sua vita operosa e generosa Maria Luisa Simonetti in Capozzi, per più di trent’anni apprezzata segretaria del settimanale diocesano Vita Trentina. Si è spenta a 90 anni presso l’APSP “Beato de Tschiderer” a Trento, dove era accolta da circa due anni.
Aveva cominciato la sua attività negli uffici di Vita Trentina in via del Torrione, affiancando nell’ufficio amministrativo l’allora direttore mons. Giulio Delugan e diventando poi stretta collaboratrice di don Vittorio Cristelli nella sede di Via Torre Vanga e poi di via San Giovanni Bosco. Si era dedicata in particolare all’ufficio abbonamenti diventando un punto di riferimento sicuro per i lettori e soprattutto per i fiduciari, i volontari dedicati alla raccolta degli abbonamenti casa per casa anche nelle valli più periferiche: per tutti “Mariuccia” – come veniva chiamata in redazione – era il volto cordiale del nostro settimanale, al quale si era legata ben oltre l’impegno professionale. Il suo sorriso e la sua vivacità creavano simpatia attorno al giornale, la sua precisione e la sua efficienza erano noti a tutti.
E quando nel novembre 1985 andò in pensione e venne ringraziata per aver lavorato “con perspicacia, generosità e competenza” continuò a sostenere Vita Trentina collaborando nella diffusione e nella costruzione di una comunità di lettori fedeli, promuovendo l’associazione “Amici di Vita Trentina” che diede vita a incontri, gite e iniziative varie come la pubblicazione del volume “Scelte di fondo” con gli editoriali di Cristelli.
Appassionata di canto corale (nelle file del Coro “Gianferrari”), si era sposata con il magistrato Nestore Capozzi – scomparso nel gennaio 2021 a oltre cent’anni di età – e la loro casa ha ospitato per anni momenti di indimenticabile convivialità per i colleghi di Vita Trentina.
A “Mariuccia” e alle persone che l’hanno accompagnata anche nel declino della malattia il grazie commosso della famiglia di Vita Trentina e una preghiera riconoscente.
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