La Federazione trentina della cooperazione si unisce al cordoglio per la morte di Marco Giordani, ex sindaco di Nogaredo e di Villa Lagarina, avvenuta venerdì 7 aprile.
“È stato sempre un uomo delle istituzioni, Marco Giordani, a cui ha dedicato tutta la sua vita”, lo ricorda Roberto Simoni, presidente della Cooperazione trentina. “Da sindaco, da esponente di primo piano del Consiglio provinciale, da cooperatore – sia come tecnico che come amministratore – ha sempre mostrato competenza, fermezza e grande coraggio nelle decisioni da prendere, al punto da sacrificare la popolarità pur di difendere e tutelare il bene di tutti. Sicuramente un grande personaggio che ha lasciato un segno importante in tutti gli incarichi di responsabilità e prestigio che ha ricoperto”.
Marco Giordani ha legato il suo nome e il suo impegno in particolare al settore del consumo cooperativo. Sono stati due gli incarichi che, più di altri, hanno caratterizzato il suo cammino. Il primo è stato quello di responsabile del settore Famiglie Cooperative dell’allora Federazione dei Consorzi Cooperativi, oggi Federazione Trentina della Cooperazione. Il secondo, invece, quello nella veste di presidente di Sait, il consorzio delle cooperative di consumo, che ha guidato fino ai primi anni Novanta, prima di essere eletto presidente del Consiglio Provinciale di Trento succedendo alla guida dell’assemblea legislativa provinciale a Pierluigi Angeli (eletto, alla metà di giugno del 1992, per la prima volta presidente della Federazione).
“Nel decennio 1982-92 Giordani, alla testa di Sait come presidente e direttore, ha rilanciato l’ente che in quel periodo era particolarmente in crisi. Era la persona giusta, intelligente e preparato, molto competente e capace di mediare mantenendo sempre la barra dritta. La Cooperazione gli è molto riconoscente”, conclude Simoni.
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