Per il pranzo di Pasqua, secondo uno studio della Coldiretti, saranno 6 milioni gli italiani e i turisti che pranzeranno in ristoranti e agriturismi.

Dopo il difficile periodo della pandemia, questo fine settimana aiuterà la ripresa completa delle attività per le 336mila imprese italiane attive nella ristorazione e per gli oltre 25mila agriturismi. Il flusso di clienti in ristoranti e agriturismi è rimasto ridotto, anche dopo la fine delle chiusure forzate e l’allentamento delle restrizioni.

Indicativo il dato: mezzo milione di vacanzieri hanno scelto di trascorrere la il weekend di Pasqua in agriturismi. Il desiderio degli italiani e dei turisti è di rilassarsi all’aria aperta, senza doversi preoccupare di cucinare e accogliere ospiti.

“L’uscita dalla crisi della ristorazione – afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi – è importante anche per l’intera filiera agroalimentare: i consumi fuori casa rappresentano un terzo della spesa degli italiani. La riduzione dell’attività aveva pesato sulla vendita di molti prodotti, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura che trovano in ristoranti e bar un importante mercato”.