Ammontano a 5 milioni di euro i fondi assegnati dallo Stato alla Provincia di Trento per l’Hospice pediatrico trentino, che sorgerà in un’area adiacente al Centro di Protonterapia, vicino, tra l’altro, al nuovo polo ospedaliero e universitario. Venerdì 31 marzo la Giunta provinciale ha dato il via all’attuazione dell’opera.
I posti letto complessivi – comunica la Provincia di Trento – saranno sei. Dei 5 milioni di euro, che vengono dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ne sono previsti 1.250.000 per ogni annualità di qui al 2021.
L’Hospice, commenta l’assessora provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, “si inserisce in modo organico nella programmazione strategica provinciale e nella Rete delle cure palliative: entrambi gli strumenti prevedono l’apertura di uno specifico Hospice dedicato alle patologie pediatriche e alla presa in carico non solo dei piccoli pazienti, ma anche delle loro famiglie”.
Il soggetto attuatore dell’Hospice è la Provincia di Trento, mentre il soggetto realizzatore è l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss). L’Hospice pediatrico di Trento – scrive la Pat – dovrà configurarsi Centro di Riferimento Provinciale e nodo cruciale della Rete delle cure palliative pediatriche, contenitore fisico, organizzativo e strutturale dell’attività del livello specialistico della Rete, anello di connessione ideale tra l’ospedale e il domicilio.
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