Prosegue venerdì 24 marzo alle 20.30 la serie di appuntamenti con “Ritratti di Santi“, l’itinerario quaresimale del Movimento Ecclesiale Carmelitano che, al Santuario Madonna delle Laste di Trento, si concentrerà sulla figura di un santo giovanissimo dei nostri tempi: Carlo Acutis, morto nel 2006 a soli 15 anni, e già beato dal 2020. Un modo per ricordare che la santità non conosce età e neppure ha un contesto esclusivo nel quale può sbocciare e maturare.
La mamma di Carlo, infatti, ha affermato in più occasioni che né lei né il marito frequentavano più i sacramenti e non avevano una fede ardente, tanto che lei dovette «comprare dei libri e studiare» per rispondere alle domande di quel suo bambino irresistibilmente attratto da Gesù e curioso di tutto ciò che Lo riguarda. Innamorato dell’Eucarestia, profondamente devoto alla Madonna e costantemente preoccupato dei più sfortunati, ai quali destinava le sue paghette settimanali, Carlo potrebbe apparire un ragazzo anomalo e avulso dal suo tempo, immerso in una dimensione diversa, lontana da quella dei suoi coetanei. Invece il suo parroco, che lo conobbe molto bene, dice di lui che era «un ragazzo assolutamente normale, ma di una armonia assolutamente speciale», benché avesse anche predetto la sua morte.
Oggi non si contano i miracoli accaduti per sua intercessione e, mentre il suo corpo riposa presso il Santuario della Spogliazione ad Assisi (PG) ed è meta di continui pellegrinaggi, la sua vita costituisce un modello alla portata di tutti.
La lettura del Ritratto del beato Carlo Acutis sarà accompagnata dai canti del Coro Madonna delle Laste diretto da Cecilia Vettorazzi.
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