“Nel 2022 abbiamo firmato 220 ammonimenti“. Questi i dati forniti dal questore di Trento, Maurizio Improta, nel corso della conferenza stampa di ieri, in cui è stato presentato il progetto “Sicurezza vera”.
Gli ammonimenti “per il 98% dei casi riguardano uomini che, nel 95% dei casi, sono conviventi”, ha precisato il questore di Trento, che ha aggiunto come “andando ad analizzare tutte le istruttorie dei vari ammonimenti c’è l’elemento comune dell’alcol che è alla base di comportamenti irriguardosi da parte di uomini nei confronti delle compagne, delle mogli e dei figli”.
Ecco perché, secondo il questore di Trento, “è molto importante anche la collaborazione dei gestori di pubblici esercizi”. Sicurezza vera, infatti, è una campagna di prevenzione contro la violenza di genere che mira a far diventare pubblici esercizi, bar, discoteche, ristoranti e non solo dei veri e propri presidi di legalità e tutela. La campagna ha trovato una concreta attuazione con la firma, il 6 marzo, di un accordo programmatico tra Questura di Trento, Associazione pubblici esercizi del Trentino e associazione ristoratori del Trentino.
Hanno partecipato alla presentazione della campagna la presidente dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino, Fabia Roman, il vicepresidente dell’Associazione ristoratori del Trentino, Francesco Antoniolli, l’assessora provinciale alle politiche sociali, Stefania Segnana, il questore della Provincia, Maurizio Improta, il procuratore capo della Provincia di Trento, Sandro Raimondi, la prima dirigente della divisione anticrimine della Polizia di Stato, Annamaria Maggio, la presidente della Commissione provinciale pari opportunità, Maria Paola Taufer, e il vicesindaco di Trento, Roberto Stanchina.
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