Torna per la sua quarta edizione il festival Poè, che da marzo a luglio 2023 porterà sul territorio del Comune di Trento, tra centro storico e periferia, una serie di iniziative legate alla poesia e alla parola in forma di festa diffusa.
Nato alla fine del 2018, su iniziativa del Distretto poetico Trentino (formato dalle associazioni Trento Poetry Slam, Universi, Scripta, Sidewalk Trento), con la volontà di dare una vetrina alle tante realtà associative locali, impegnate nella promozione della poesia e delle arti performative (poesia, danza, teatro e musica) Poè quest’anno vedrà due importanti innovazioni. La prima, come detto, riguarda il luogo, interessando diverse zone del centro storico e della periferia trentina, dal Cafè de la Paix (Via Passaggio teatro Osele 8) al caffè letterario Bookique e la libreria due punti, fino al teatro di Meano. La seconda innovazione riguarda la durata della festa, che diventerà una vera e propria rassegna, diffusa su un periodo di cinque mesi, da marzo a luglio, con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza un evento ancora più ricco e strutturato.
L’edizione si aprirà presso il Parco della Predara e Bookique, sabato 4 marzo alle 19, con un aperitivo di inaugurazione con presentazione della rassegna e Stati generali della cultura trentina, a cui seguirà lo spettacolo dell’Only Poetry Fans performance. Una riflessione sul concetto di esposizione e apparenza (in presenza e mediata dalla tecnologia digitale) e sul ruolo della pressione della performatività nei soggetti sociali, in particolare per lavoratrici dello spettacolo e dell’intrattenimento. Sabato 18 marzo, quindi, al Cafè de la paix, prenderà il via alle ore 19 l’esposizione delle opere di poesia visiva delle artiste trentine Francesca Fattinger ed Eleonora Buselli e allo stesso tempo si proietteranno, videopoesie dei trentini Monica Smaniotto, Massimiliano Larcher e di Antonio Nazzaro. “La poesia che si vede” è il titolo della mostra di videopoesia e poesia visuale a cura del Centro Cultural Tina Modotti, che resterà visitabile durante tutta la rassegna. Lo stesso giorno sarà protagonista il poeta e performer genovese Filippo Balestra, che alle 11 alla Libreria due punti presenterà il suo libro “Diario involontario” (Tic Edizioni), mentre alle 19 al Cafè de la paix terrà una Conferenza sulla conferenza performance, particolare esperimento in cui il poeta parla per circa un’ora del momento stesso in cui si tiene la conferenza, che è infatti una conferenza su quella conferenza.
La rassegna prosegue il 1 aprile al Parco della Predara e Bookique, alle 19 con un aperitivo con dibattito sulla poesia orale e performativa in Trentino, e alle 21 con Abraxas performance, ovvero lo spettacolo di Giuliano Logos De Santis (poeta e performer pugliese, campione mondiale di Poetry Slam 2021) e Matteo “Phoffo” Bussotti (musicista e artista visuale romano), capace di fondere la ricerca poetica e
performativa a quella musicale e di visual art, creando una commistione tra ritmo metrico e musicale e tra significati e visual responsive. Il 15 aprile, quindi, al Cafè de la paix, dopo un aperitivo con dibattito sulle arti figurative in Trentino, alle 19 è in programma la presentazione performativa del libro “Isometrie della memoria” (Miraggi Edizioni), un reading musicato a cura di Davide Passoni (poeta e performer brianzolo) e Ivanoe (musicista e cantante brianzolo).
Tre invece gli appuntamenti in calendario per il mese di maggio, tutti al Teatro di Meano: venerdì 5 alle 20:45 si svolgerà la gara di poesia orale e performativa “Gli amori difficili Poetry Slam“, a cura del Trento Poetry Slam, in cui il pubblico sarà coinvolto e chiamato a votare le esibizioni. Venerdì 12 maggio andrà in scena alle 20:45 “Periodi ipotetici” il reading con musica che unisce le poesie di Gloria Riggio (poetessa siculo-trentina, vicecampionessa nazionale di Poetry Slam 2022) e la musica di Candirù (musicista e cantautore trentino). Quindi venerdì 26 maggio, alle 20:45, sarà tempo di “Odi queste parole Poetry Slam“.
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