L’accompagnamento di persone con disturbi del neurosviluppo alla scoperta della bellezza della montagna; lo sviluppo di scenari in grado di individuare l’impatto dei cambiamenti climatici e le ripercussioni sui settori economici di montagna; la certificazione genetica delle piante selvatiche; la georeferenziazione delle aree coltivate; e il sistema di rilevamento in tempo reale della presenza di animali potenzialmente pericolosi: sono questi i temi dei cinque progetti vincitori del 10° Bando della Fondazione per la Valorizzazione della Ricerca Trentina (Vrt), dedicato allo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate per la montagna.
Di seguito, nel dettaglio i progetti vincitori (in ordine slfabetico).
1. Anffas Trentino Onlus. Progetto: “Climb to the Top” (ClipTop)
Il progetto è sviluppato in partnership con Anffas nazionale, Dolomiti Unesco, Eurelia,
Meeva, Parco naturale Adamello Brenta.
L’obiettivo è lo sviluppo di un percorso di accompagnamento per persone con Disturbi
del Neurosviluppo alla scoperta della bellezza della montagna. Il progetto CliTop intende realizzare un programma di allenamento e preparazione per persone con disturbi del neurosviluppo con disabilità intellettive intellettive, neuromotorie o disturbo dello spettro
autistico (PcD) e dei loro accompagnatori, al fine di portarli a godere appieno della
montagna con percorsi specifici e su sentieri accessibili. Il beneficio dell’attività motoria
in contesto naturale è in modo rilevante emerso nella letteratura biomedica e le ricadute non si limitano all’aspetto dei gà importanti esiti a livello fisico ma riguardano aspetti cognitivi, emotivi, sociale e comportamentali diventando volano di benessere in contesti inclusivi.
Avvalendosi di strumentazioni avanzate e relative competenze messe a disposizione
dalle aziende partner e del bacino di utenza di Anffas Trentino, il progetto intende
realizzare dei percorsi di training psico-fisico, da svolgere nelle sedi montane delle valli Trentine (Fassa, Fiemme, Primiero, Giudicarie) con supervisione remota di professionisti, che preparino al meglio le persone individuate all’avventura del trekking.
2. Hypermeteo Srl. Progetto: “Scenari climatici: affrontare l’emergenza climatica
della montagna trentina”. Partner: Codipra Condifesa, Elis e Trentino Sviluppo.
L’emergenza climatica impone lo sviluppo di scenari rappresentativi e statisticamente
robusti in grado di supportare la valutazione del rischio fisico e di transizione a supporto delle attività di definizione e monitoraggio delle policy e della pianificazione degli investimenti. In questo quadro, l’economia montana trentina si inserisce in un contesto complesso caratterizzato dalla compresenza di ecosistemi sensibili e di economie
fortemente influenzate dal cambiamento climatico come l’agricoltura, il turismo di
montagna e il settore energetico. Hypermeteo, la cui attività si basa sull’elaborazione e la fornitura di dataset meteo-climatici ad alta risoluzione, ha per questo inserito nel proprio piano di sviluppo la realizzazione di scenari climatici in linea con i canoni definiti dal Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) in grado di supportare le
necessità delle diverse attività economiche in ambito montano sia sulle tematiche di
pianificazione che di sicurezza.
Hypermeteo provvederà allo sviluppo di un progetto pilota utile alla validazione delle
tecniche di downscaling e di bias-correction ai dataset climatici a bassa risoluzione
generalmente utilizzati (CMIP6 e CORDEX), predisponendo inoltre l’infrastruttura
tecnologica necessaria all’archiviazione e all’esposizione degli scenari.
3. Fondazione Edmund Mach. Progetto: Sviluppo di metodi per la certificazione
genetica di piante selvatiche del Trentino” (Cerplast).
Il progetto Cerplast mira allo sviluppo di metodi per l’identificazione, il controllo qualità e la certificazione di specie della flora selvatica del Trentino a rilevanza economica nei settori della cosmesi, erboristeria e farmaceutica. I risultati saranno inoltre impiegati per la regolamentazione delle raccolte delle specie oggetto del progetto, per garantirne al
tempo stesso la conservazione e l’utilizzo sostenibile. Il progetto è supportato da: Voxal Corporation, impresa trentina specializzata nel settore della cosmeceutica e della biologia vegetale; Estetica Maia Trentino, che semina, coltiva e raccoglie personalmente erbe e fiori alle pendici del Monte Bondone per realizzare prodotti cosmetici naturali a Km zero che sono utilizzati per i trattamenti di benessere e cura della persona sia in Trentino che fuori regione; Fondazione Museo civico di Rovereto, in prima linea nella classificazione e protezione della flora selvatica del Trentino ed autore della rinomata Flora del Trentino.
4. Fondazione Edmund Mach. Progetto: “DigiAgri, app per monitorare il campo
agricolo”.
In partnership con Cantina sociale di Roverè della Luna e l’Università degli studi di
Trento, Fem ha sviluppato “DigiAri”, app rivolta agli imprenditori agricoli.
L’interfaccia utente può essere sia una app sia un sito web, che richiedono una
procedura preliminare di registrazione/autenticazione. I servizi attualmente disponibili sono georeferenziazione di campi, filari, e singole piante, con relative colture, irrigazioni e operazioni gestionali del campo, inoltre può ottenere dati da stazioni meteorologiche tramite diversi protocolli, scaricare dati satellitari Sentinel-2 e calcolare diversi indici, caricare e visualizzare immagini tramite l’app.
L’obiettivo del progetto nel breve periodo è di passare dalla fase di prototipo a quella di
studio pilota, che possa coinvolgere aziende, agronomi ed imprenditori agricoli. Nel medio periodo si vorrebbero implementare ulteriori servizi di intelligenza artificiale, probabilmente nel campo della machine vision, in collaborazione con l’Università di
Trento che ha mostrato interesse per l’applicazione.
5. Università degli Studi di Trento. Dipartimento di Ingegneria Industriale. Progetto: “Infallibile: Infrastruttura mobile per la localizzazione a impatto ambientale nullo” Partner: Niris Srl.
Un tema attualmente discusso riguarda la convivenza dell’uomo con gli animali
potenzialmente pericolosi per esso, durante lo svolgimento di attività lavorative e ricreative in montagna. Attualmente la Provincia autonoma di Trento è dotata di un
sistema di rilevamento GPS, ma non sempre funzionante, a causa di zone non coperte
dal GPS.
Il progetto intende soddisfare questa necessità con una rete cooperativa di
posizionamento locale per rilevamento in tempo reale della presenza di animali
pericolosi, utilizzando sensori a basso costo e senza batterie, dando vita ad un nuovo
modo di vivere la montagna con tecnologie volte alla prevenzione, potendo rilevare e
prevedere la presenza di orsi ad esempio, e allo studio del territorio.
Le ricadute di questo progetto saranno ad ampio spettro. I cittadini potranno rilevare in autonomia la presenza di un animale pericoloso e localizzare reciprocamente i compagni. Gli enti, dediti alla censita degli animali avranno uno strumento utile al monitoraggio, mentre – in caso di emergenza – i soccorritori avranno uno strumento utile al coordinamento di squadre di ricerca e soccorso in montagna. Infine, i ricercatori
avranno dati disponibili per lo studio del comportamento degli animali all’interno del
territorio grazie alle analisi dei loro spostamenti ed infine i lavoratori, nell’ottica della ‘Smart Farm’ per l’integrazione della robotica e il tracciamento del bestiame.
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