Una struttura a forma di arco e a campata unica, in acciaio, che non interferirà con il corso dell’Adige. Il nuovo ponte di Ravina sarà lungo 103 metri e dotato di marciapiede e ciclabile su entrambi i lati.
Questo è il progetto per il ponte sulla SP90, che sarà completamente rifatto attraverso l’opera S-944 gestita dall’Agenzia provinciale per le opere pubbliche (Apop). Il progetto vede la firma dell’ingegner Paolo Nicolussi Paolaz, che si avvale di alcuni collaboratori interni all’amministrazione, fra i quali l’ingegnera Tiziana Moratti e i geometri Mario Moser e Rosario Sala.
“L’intervento – spiega il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti – servirà a realizzare un collegamento più funzionale e moderno e a migliorare sensibilmente la sezione idraulica del fiume in quel tratto, sostituendo l’attuale viadotto a due piloni. Un progetto del valore complessivo di quasi 16 milioni di euro, contestuale al riordino della viabilità nell’area adiacente al futuro Polo ospedaliero e universitario del Trentino, affidato alla struttura commissariale in qualità di opera strategica per il nostro territorio. I progetti previsti stanno procedendo in sinergia, grazie anche alla collaborazione tra le strutture tecniche della Provincia e le figure commissariali, introdotte su volontà della Giunta provinciale per accelerare gli interventi strategici”.
Entrambi gli interventi si serviranno infatti del piano di viabilità provvisoria (S-1032) realizzato dalla struttura commissariale, che prevede la deviazione del traffico su una bretella della tangenziale a est e la chiusura di via al Desert, dell’attuale svincolo e del ponte, per far spazio ai cantieri che avanzeranno in sinergia.
Il progetto definitivo del nuovo ponte è già stato valutato positivamente nella sede del Comitato tecnico amministrativo. Il 28 febbraio si chiuderà l’iter autorizzativo con la Conferenza di servizi decisoria, al quale seguirà l’attivazione della progettazione esecutiva. Si prevede di poter avviare all’appalto l’opera entro giugno 2023, con successiva realizzazione dei lavori nel corso del 2024-25.
I NUMERI
La nuova struttura sull’Adige, visibile nei rendering realizzati da Apop, ha una larghezza di 21,30 metri, per ospitare la viabilità a due corsie, una per senso di marcia (di larghezza 3,5 metri e con banchine da un metro). Le barriere stradali sono previste in acciaio zincato e situate tra la viabilità ed i percorsi pedonali. L’impalcato ospita inoltre due marciapiedi larghi 1,5 metri e due piste ciclabili di 2,5 metri protette sul lato fiume da parapetti in acciaio inox satinato.
Oltre alla campata unica il ponte avrà le “spalle”, cioè i punti di aggancio con il terreno, poste al di fuori dalla golena. Elementi tecnici che favoriranno la sezione idraulica del fiume. Il quadro economico complessivo dell’opera ammonta a 15.953.884 euro, di cui 12.268.370 per lavori. Per una durata dei lavori prevista di 550 giorni. Il ponte si inserirà direttamente sulla nuova rotatoria ad ampio raggio prevista nell’ambito dello svincolo della tangenziale a Ravina.
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