Giovedì 23 febbraio, a un anno dall’invasione dell’Ucraina (era il 24 febbraio 2022), la Chiesa trentina, guidata dall’arcivescovo Lauro, invita tutti a unirsi in preghiera alle ore 18, in cattedrale, per invocare il dono della pace e la fine di ogni conflitto dimenticato.
Alla preghiera è invitata, in particolare, la comunità greco-cattolica ucraina, con il proprio parroco don Augustin Babiak, ma anche i rappresentanti del Consiglio di Chiese di Trento, che raccoglie esponenti di otto diverse confessioni cristiane attive in Regione. La proposta, curata in particolare dall’Area Testimonianza e Impegno scoiale della Diocesi è rivolta ai fedeli e al mondo dell’associazionismo cattolico, ma anche alle realtà laiche sensibili all’urgenza di invocare soluzioni diplomatiche che pongano fine al conflitto in atto nel cuore dell’Europa e facciano tacere le armi sui troppi fronti aperti nel pianeta.
In tal senso, ogni cittadino di buona volontà può sentirsi coinvolto da questo ennesimo appello per la pace. Appello finora vano ma a maggior ragione necessario, come ribadisce anche papa Francesco, senz’altro tra le voci più coraggiose e instancabili nel chiedere il ritorno al dialogo.
La Veglia per la pace – trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e su Telepace Trento – sarà animata anche dall’armonioso canto-preghiera delle donne ucraine.
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