Gli anarchici sono tornati ad imbrattare gli edifici e le vetrine del centro storico di Trento per protestare contro l’incarcerazione al regime del 41 bis di Alfredo Cospito. È il secondo episodio nel giro di tre settimane. Il costo delle operazioni di pulizia, che stanno proseguendo in queste ore e che dureranno fino a domani, è di 10 mila euro, secondo quanto riporta il Comune di Trento.
Sono una settantina le scritte, molte delle quali ingiuriose, con le quali sono stati imbrattati gli stessi punti che erano stati presi di mira il 20 gennaio scorso, quasi tutti in centro storico.
Gli uomini coordinati dal capoufficio Fernando Poli dell’ufficio Manutenzione strade sono stati pre-allertati ed hanno seguito il corteo con l’aiuto di agenti della Polizia locale coprendo le scritte ingiuriose con grandi strisce di carta, che qualcuno ha strappato nella notte.
Il lavoro degli operai è proseguito anche questa mattina, e continuerà fino a domani, con il supporto di una ditta specializzata composta da restauratori, che si occupano dei punti più delicati: i gradini della fontana del Nettuno e gli edifici tutelati che necessitano di particolare cura nella rimozione della vernice imbrattante.
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