Non è bastata la bella rimonta con cui l’Aquila Basket ha recuperato ben 18 punti a Milano: al termine di una sfida appassionante e combattuta è la capolista ad avere la meglio, per 78-65, nel match valevole per il 17esimo turno di Serie A. Un margine di differenza fin troppo ampio rispetto a quello visto in campo dove una Trento mai doma ha dato filo da torcere ai campioni d’Italia in carica dopo averli già battuti nel match di andata in casa.
Orfani di Drew Crawford, costretto a circa tre settimane di stop per una lesione muscolare all’adduttore, i bianconeri hanno trovato in Darion Atkins (18 punti e 7 rimbalzi) e in un frizzante Matteo Spagnolo (14 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) i propri principali riferimenti offensivi, ma hanno avuto contributo e giocate anche da capitan Forray e da un Luca Conti particolarmente incisivo intorno al ferro.
La cronaca: I primi cinque minuti della partita di Milano sono ai limiti della perfezione cestistica: Luwawu Cabarrot e Tonut non sbagliano un tiro (10 punti a testa nel solo primo quarto), la Dolomiti Energia complica la situazione con qualche palla persa banale e in un attimo i padroni di casa solo avanti 19-3. Flaccadori e soprattutto un pimpante Atkins provano a dare ritmo all’attacco bianconero, ma dopo i primi 10’ il punteggio dice 28-15 in favore di Milano. Un paio di tiri di Baron cacciano l’Aquila a -18 I33-15), ma a quel punto la forza di volontà di capitan Forray e Conti dalla panchina gira l’inerzia del match a furia di recuperi e volate a canestro. Il finale di quarto è tutto di un brillante Spagnolo, che firma i punti del -6 con cui si va all’intervallo lungo (43-37). L’Aquila continua il buon momento anche rientrando in campo nel terzo quarto: Tonut e Davies continuano a fare la voce grossa, ma Atkins è dappertutto e Forray firma il canestro del primo vantaggio della partita dei bianconeri (50-51). Una tripla dello stesso Capitano tiene a contatto la Dolomiti Energia in chiusura dei primi 30’ (56-54). Milano alza la voce, Spagnolo confeziona l’ultima fiammata della partita con la tripla del -6 sul 71-65. Contro i tiratori di Milano e la difesa asfissiante dei padroni di casa, il cuore bianconero non basta: vince l’Olimpia 78-65.
“Milano è entrata in campo molto determinata e incisiva, ha giocato cinque minuti di altissimo livello in cui non abbiamo trovato risposte alla loro pallacanestro e al loro impatto fisico: però non ci siamo disuniti, e abbiamo giocato una partita di grande impegno e senso di sfida”, ha detto al termine della gara coach Lele Molin: “Abbiamo il rammarico di non aver capitalizzato al massimo alcuni momenti in cui abbiamo messo in difficoltà l’Olimpia, ma abbiamo commesso troppe palle perse e abbiamo avuto basse percentuali al tiro da tre, due elementi chiave nella nostra sconfitta con cui abbiamo dovuto fare i conti altre volte in stagione. Ma abbiamo giocato due buoni quarti centrali con ottime letture di gioco”.
Il tabellino:
EA7 Emporio Armani Milano 78
Dolomiti Energia Trentino 65
(28-15, 43-37; 56-54)
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Davies 11, Thomas 4, Luwawu-Cabarrot 14, Mitrou-Long 10, Tonut 14, Rapelli, Baron 12, Ricci, Biligha 6, Hall 7, Alviti, Datome. Coach Messina.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Conti 7, Spagnolo 14, Forray 10, Flaccadori 8, Udom, Ladurner 2, Grazulis 4, Atkins 18, Calamita ne, Lockett 2. Coach Molin.
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