Torneranno in piazza a Trento mercoledì 25 gennaio alle ore 19 le attiviste e gli attivisti del Gruppo di Amnesty International di Trento, che hanno organizzato un presidio per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni, il ricercatore italiano sequestrato, torturato e ucciso al Cairo all’inizio del 2016.
Durante il presidio, in Piazza Mario Pasi, saranno ripercorse la vicenda di Regeni e gli ultimi risvolti giudiziari e politici relativi al suo omicidio. La campagna “Verità per Giulio Regeni” ha fatto il giro del mondo, promossa da Amnesty International per non permettere che l’omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato, per essere catalogato tra le tante “inchieste in corso” o peggio, per essere relegato nel passato accettando la “versione ufficiale” del governo del Cairo.
“Dev’essere respinto qualsiasi esito diverso da una verità accertata e riconosciuta in modo indipendente, da raggiungere anche col prezioso contributo delle donne e degli uomini che in Egitto provano ancora a occuparsi di diritti umani, nonostante la forte repressione cui sono sottoposti”, spiegano gli attivisti: “Quello che è accaduto a Giulio Regeni non è un fatto isolato. In Egitto, l’Agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa) si rende responsabile di rapimenti, torture e sparizioni forzate sistematiche, nel tentativo di incutere paura agli oppositori e spazzare via il dissenso pacifico. Lo avevamo denunciato in un drammatico rapporto uscito già a luglio 2016, mettendo in luce la scia senza precedenti di sparizioni forzate susseguitesi dai primi mesi del 2015. In questi anni centinaia di studenti, attivisti politici e manifestanti, compresi minorenni, sono scomparsi nelle mani dello Stato senza lasciare traccia”.
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