È stata utilizzata per una posizione di ricercatore al Dipartimento di Matematica la donazione in memoria di Sergio Serapioni, imprenditore, ingegnere attratto dalla fisica, uomo molto legato al Trentino, che Raul Paolo Serapioni, professore senior dello stesso Dipartimento, ha deciso di destinare a sostegno della trasmissione del sapere e del progresso della ricerca scientifica. Con una lettera d’intenti scritta il 28 novembre 2021, ha destinato infatti 150mila euro al reclutamento di una posizione di ricercatore post-doc della durata di tre anni al Dipartimento di Matematica: a vincere il concorso, per il quale erano arrivate 14 domande di partecipazione, è stato Stefano Borghini, che in queste settimane ha preso servizio come ricercatore di Analisi matematica.
Borghini, laurea all’Università di Pisa e dottorato di ricerca in matematica alla Scuola Normale Superiore di Pisa con tesi sulla caratterizzazione dello spaziotempo, arriva all’Università di Trento dopo aver lavorato per l’Università Milano Bicocca e la Uppsala Universitet in Svezia, ed ha già incontrato Raul Paolo Serapioni, alla presenza della direttrice del Dipartimento di Matematica Ana Maria Alonso Rodriguez e del rettore Flavio Deflorian. Un momento semplice e informale, rivolto alla comunità universitaria, nel quale si è riflettuto sul valore delle donazioni come contributo per il cammino della scienza.
Sergio Serapioni (Milano, 14 giugno 1924 – Principato di Monaco, 13 ottobre 2020) è stato un imprenditore italiano, appassionato di scienza, molto legato al Trentino. Spirito libero, nel 1943 entra nella Brigata Garibaldi Pasubiana e diventa partigiano del gruppo di Brentonico, di cui il padre Aurelio era comandante. Dopo la guerra, si laurea ingegnere meccanico specializzato in termodinamica a Milano nel 1954 e tre anni dopo fonda la Milano Thermosystem, che produce impianti innovativi per il condizionamento e per il riscaldamento. Nell’ambito di queste progettazioni, l’impresa realizzerà le prime camere bianche dell’IBM a Segrate e la prima galleria a vento della Ferrari di Maranello.Nel 1960, a Ravina di Trento, costituisce la Società Anonima Fabbrica Lievito per la Panificazione (poi Società Trentina Lieviti e Lesaffre Italia) che lo vedrà protagonista del mondo imprenditoriale trentino fino al 2002. È sempre stato un attento e appassionato cultore degli sviluppi della matematica e della fisica, fino agli ultimi anni della sua vita. Per dare un proprio contributo alla ricerca in questi settori aveva già provveduto a donazioni per borse di studio all’Università di Milano e all’Institute of Advanced Studies (IAS) di Princeton (NJ).
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