Un capriolo bloccato e con una zampa lesionata è da settimane lungo le sponde del torrente Leno, a Rovereto. “È da giorni – scrive Oipa Italia in una nota – che la sezione locale dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) si è resa disponibile a coadiuvare le operazioni per portarlo portarlo in salvo avendo allestito passerelle e adottando opportuni accorgimenti ma, senza l’autorizzazione dell’Ufficio Distrettuale Forestale di Rovereto e Riva, non sarà possibile”.
Oggi scende in campo l’Ufficio legale dell’Oipa nazionale la cui responsabile, l’avvocata Claudia Taccani, ha inviato una pec urgente ai resposabili forestali. Nella pec l’avvocata chiede una risposta e un riscontro positivo immediato all’istanza mandata già nei giorni scorsi dalla delegata dell’Oipa trentina, Ornella Dorigatti.
L’associazione sta monitorando la situazione e si è resa disponibile a coadiuvare l’intervento, a proprie spese, con la presenza di un veterinario esperto in animali selvatici, per soccorrere l’animale e curarlo presso una clinica specializzata a Trento.
“Il salvataggio è sempre più urgente e ogni ora che passa è un’ora di sofferenze e patimenti per il povero capriolo”, dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. “Auspichiamo che l’Ufficio Distrettuale Forestale cui ci siamo rivolti anche noi, dopo l’inascoltata istanza della nostra sezione di Trento, diano il via libera al salvataggio quanto prima”.
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