A partire dal prossimo 30 marzo la cucina del ristorante di Castel Pergine si chiamerà “Semola Fina al Castello”, e sarà affidata ai giovani chef Manuel Merlo e Sofia Omodeo Iuli, che porteranno la loro professionalità, maturata con esperienze stellate in Italia e in Francia, all’interno di un progetto gourmet orientato alla sostenibilità e al basso impatto ambientale con l’utilizzo di prodotti locali e un’attenzione al biologico.
Il ristorante all’interno del Palazzo Baronale riprende il nome del ristorante che la coppia già gestisce a Madonna di Campiglio, premiato con 1 Cappello nella Guida Espresso 2022 e che resterà operativo nel periodo invernale.
Manuel Merlo, dopo aver frequentato la scuola alberghiera di Riva del Garda, ha avuto esperienze in ristoranti stellati in Trentino e in Veneto, dopodiché è entrato a far parte dello staff del ristorante Cracco a Milano dove ha svolto il ruolo di capo partita ai primi. Lì è entrato in contatto con Matteo Baronetto che lo ha portato a Torino per l’apertura del ristorante Del Cambio, dove ha svolto il ruolo di Junior Sous Chef per 5 anni. In questo locale ha conosciuto Sofia Omodeo Iuli, che si era formata come pasticcera presso Alma, ed insieme sono successivamente partiti per Parigi dove lui ha lavorato nelle cucine di Pascal Barbot e di David Toutain, mentre lei ha fatto esperienza nella cioccolateria di Jacques Genin. Tornati a Torino, hanno lavorato insieme al ristorante Condividere e da luglio 2021 hanno aperto il loro ristorante Semola Fina a Madonna di Campiglio, che nella selezione delle candidature ricevute è stato individuato quale partner ideale per la ristorazione in Castello nel rispetto dei valori e delle caratteristiche identitarie di questo luogo storico.
L’offerta gastronomica di “Semola Fina al Castello” sarà caratterizzata da una cucina gourmet che attraverso la proposta di un menu degustazione e un menu alla carta inviterà l’ospite ad un percorso esperienziale alla scoperta di sapori, profumi e consistenze, attraverso abbinamenti originali e con l’utilizzo di tecniche di preparazione innovative. Un vero e proprio viaggio sensoriale per godere appieno della creatività dei due chef, che con impegno hanno deciso di intraprendere un nuovo percorso a Castel Pergine portando elementi innovativi e tanta passione per il loro lavoro. Alcuni prodotti saranno poi coltivati direttamente in un orto a Castello, impostato con un ciclo di produzione biologico e di compost per valorizzare la stagionalità dei prodotti e favorire il rispetto della natura.
Oltre ad accogliere coloro che vorranno provare la nuova proposta culinaria in Palazzo Baronale, Semola Fina si occuperà anche del servizio di ristorazione per gli ospiti che trascorreranno tra delle mura di Castel Pergine un soggiorno all’insegna di relax, gastronomia e arte.
La Ca’Stalla, ubicata all’interno di un piccolo edificio rurale nei pressi della torre d’entrata, sarà invece aperta da giugno a settembre come caffetteria-bistrot e gestita direttamente da Castel Pergine, per garantire un servizio di ristoro ai numerosi visitatori che frequentano abitualmente il maniero durante la stagione estiva in occasione di una passeggiata, di una visita guidata o per partecipare ad uno dei tanti eventi organizzati dalla Fondazione CastelPergine Onlus.
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