Quest’anno la Marcia della Pace sosterà in alcuni luoghi simbolo per i richiedenti asilo. Per ogni tappa ci sarà una testimonianza significativa e, infine, sarà celebrata una Messa nel Duomo di Trento con l’arcivescovo Lauro Tisi.
La 56esima Giornata mondiale della Pace del 1° gennaio 2023 è dedicata infatti al dramma dei migranti. La Marcia della Pace partirà alle 16 dal Liceo Scientifico Da Vinci, con la testimonianza di Alidad Shiri, afgano arrivato in Alto Adige nel 2005, dopo aver attraversato l’Italia nascosto sotto un camion, laureatosi in filosofia a Trento. Interverranno anche gli studenti del Liceo Da Vinci, protagonisti di un percorso di educazione alla pace.
Sosta poi a Casa Sant’Angela, in via Giusti, destinata dalla Diocesi all’accoglienza dei senza dimora. Qui ci sarà la testimonianza di un operatore di Fondazione Comunità Solidale e di un Hope, un ex senza dimora ora impegnato in attività di accompagnamento e mediazione.
La terza tappa sarà al sottopasso ferroviario che collega via Madruzzo al Muse: il testimone sarà il pakistano Zeeshan, arrivato in Trentino dopo un drammatico percorso lungo la rotta balcanica, ora ricongiuntosi con la famiglia a Storo, dove ha pure trovato un lavoro stabile.
A Torre Mirana (sede della mostra “Finding Home”) la tappa successiva, con la testimonianza in videocollegamento di Silvia Maraone, coordinatrice di Ipsia al campo profughi di Lipa in Bosnia Erzegovina, a cui sono stati destinati finora gli oltre 40mila euro di fondi raccolti dalla campagna “Cambiamo rotta!”.
L’ultima tappa della Marcia della Pace sarà in cattedrale dove interverrà Raffaele Crocco, direttore di Unimondo e del progetto “Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo”.
Alle 19, sempre nelle navate del Duomo, la solenne S. Messa presieduta dall’arcivescovo Lauro con diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e in Tv (Telepace Trento).
In caso di maltempo, le testimonianze previste lungo il cammino saranno proposte al teatro del Collegio Arcivescovile. Sul tema migranti, il 2 gennaio a Rovereto interverrà in un incontro pubblico padre Alex Zanotelli insieme alla citata Silvia Maraone, sempre in videocollegamento dal campo profughi di Lipa. L’appuntamento, dal titolo “Rotte balcaniche, migranti e diritti violati” è alle ore 18 nella sala Filarmonica di Corso Rosmini.
IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA 56ESIMA GIORNATA MONDIALE PER LA PACE
Papa Francesco, nel Messaggio per la 56ᵅ Giornata mondiale per la Pace, intitolato “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”, scrive: “Non possiamo più pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali, ma dobbiamo pensarci alla luce del bene comune, con un senso comunitario, ovvero come un ‘noi’ aperto alla fraternità universale. Non possiamo perseguire solo la protezione di noi stessi, ma è l’ora di impegnarci tutti per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta, creando le basi per un mondo più giusto e pacifico, seriamente impegnato alla ricerca di un bene che sia davvero comune”.
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