“Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto”. (Mt 2,13)
Venerdì 30 Dicembre 2022 – Santa Famiglia – Anno C
Sir 3,2-6.12 14; Col 3,12-21; Mt 2,13-15.19-23
Quando ci viene in mente di paragonare la nostra famiglia alla famiglia di Gesù siamo tentati di credere che nella santa famiglia tutto sia stato facile perché i suoi componenti erano dotati di una santità straordinaria. Le letture di questa festa ci fanno invece comprendere quanto la famiglia di Nazaret sia simile alla nostra e quanto abbia dovuto lottare contro difficoltà di vario genere.
Il racconto dell’evangelista Matteo ci presenta quello che potremmo chiamare il dramma della Santa famiglia. Fin dalla nascita di Gesù è infatti una famiglia costretta a seguire la via dell’esilio per scampare alla persecuzione, è una famiglia dove le fatiche sono le fatiche di ogni famiglia: prendersi cura gli uni degli altri, provvedere gli uni alle necessità degli altri, venire incontro alle difficoltà che insorgono a causa delle circostanze economiche, politiche e sociali. Giuseppe e Maria accettano tutto ciò con un profondo senso di fede. Per questo sono persone serene, di una serenità radicalmente diversa da quella proposta nei modelli familiari della pubblicità. Dentro una famiglia del genere Gesù, il figlio di Dio divenuto figlio dell’uomo, nasce, cresce, viene educato, muove i primi passi e inizia a compiere la sua missione.
Meditando sulla vita di questa famiglia, il pensiero corre spontaneamente alla nostra famiglia ed anche alla comunità cristiana della quale facciamo parte. L’una e l’altra sono chiamate ad assomigliare alla famiglia di Nazaret. Il programma di vita familiare ed ecclesiale ci viene proposto attraverso la seconda lettura: “Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie! La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre” (Col 3,12-17).
Le attuazioni storiche di questo ideale di vita familiare ed ecclesiale potranno essere molte a seconda dei tempi, dei luoghi e delle culture, ma solo se camminiamo in questa direzione la nostra famiglia potrà essere una “piccola Chiesa domestica” e la nostra comunità cristiana “una famiglia di famiglie”.
Lascia una recensione