I sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati aderiscono all’assemblea pubblica per la difesa del sistema di welfare territoriale, che si terrà sabato 3 dicembre alle 15 a Palazzo della Regione, a Trento.
Vengono denunciati anche dai sindacati “risposte insufficienti sulle liste d’attesa, la cronica mancanza di personale sanitario e investimenti inadeguati su prevenzione e assistenza socio-sanitaria”, che “minano la tenuta del sistema di welfare territoriale trentino”. “E a farne le spese – commentano i sindacati dei pensionati – saranno i soggetti più fragili, come gli anziani e i non autosufficienti”.
“Siamo ormai agli sgoccioli di questa legislatura che su sanità e assistenza è stata abbastanza disastrosa – sottolineano i tre segretari provinciali Ruggero Purin, Tamara Lambiase e Claudio Luchini -. L’esecutivo è partito congelando lo Spazio Argento e ancora oggi il sistema non è andato a regime. Manca una presa in carico dei soggetti più fragili, manca un investimento solido sull’assistenza socio-sanitaria e pochissimo si è fatto per l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale. Quel che ci preoccupa di più è che sembra si navighi a vista. Le riforme esistono sulla carta, ma in concreto poco si muove. Questo vale per la medicina territoriale, vale per la prevenzione e la cura delle patologie croniche che sono fondamentali in una società che invecchia velocemente come quella trentina”.
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati insistono sulla necessità di costruire politiche condivise e coraggiose per difendere il diritto alla salute e all’assistenza per famiglie, lavoratori e lavoratrici, cittadini e cittadine. “Va rimesso al centro il sistema pubblico, vanno stanziate risorse adeguate e valorizzato il personale. Solo così si potrà trovare una via d’uscita, senza compromettere la tenuta sociale della nostra comunità”, concludono.
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