Nel Basso Sarca quando si pensa alla ricorrenza del 30 novembre, giornata dedicata a Sant’Andrea, si pensa immediatamente alla grande fiera che da tempo immemorabile riempie le vie del centro storico rivano. Ma Sant’Andrea, in realtà, è “solo” il con-patrono della città di Riva (la principale patrona è ovviamente Santa Maria Assunta), ma anche il patrono di Torbole, ma nel piccolo incantato borgo lacustre, non avrebbe molto senso organizzare un evento fieristico in questo periodo, considerando anche che il paese a novembre tende a spopolarsi.

Ciò nonostante i torbolani tengono molto al loro patrono e alla chiesa che gli è dedicata, proprio sopra il paese, raggiungibile da una suggestiva scalinata che sale dal Picalof oppure dalla più ampia via Pontalti. La parrocchia di Sant’Andrea di Torbole, superate le difficoltà degli ultimi due autunni causa la pandemia e relative restrizioni, quest’anno ha deciso di organizzare alcuni eventi negli ultimi giorni di novembre per celebrare il patrono e tornare a rinsaldare i legami nella piccola comunità gardesana.

Il primo appuntamento è in programma domenica 27 novembre, presso l’oratorio torbolano, con una tombolata dedicata agli anziani ma che potranno contare sulla presenza e la compagnia di tanti giovani invitati al piccolo evento. L’appuntamento è per le 15.

Lunedì 28, poi, sarà protagonista proprio la chiesa di Sant’Andrea. Quella sera, con inizio alle 20.30, è infatti in programma una visita guidata all’interno della chiesa per una serata tra arte e musica alla riscoperta della pala di Giambettino Cignaroli (realizzata nel 1742) con l’illustrazione sul posto da parte di Fabien Benuzzi e la partecipazione, sempre graditissima, del “Coro Castel Penede”. Terzo e ultimo evento, mercoledì 30, alle 10.30 in chiesa, con la Messa in onore del patrono in Ringraziamento per la stagione turistica e alberghiera (che a Torbole è andata molto bene) e la benedizione del lago