In Trentino parte Cope, un progetto che coinvolge 300 giovani “Neet”

Parte “Cope”, un progetto che coinvolge 300 Neet, giovani che non studiano, non lavorano o non sono inseriti in progetti di formazione. Il seminario di avvio del progetto si è tenuto ieri, lunedì 21 novembre, a Trento.

Il progetto è organizzato dalla Direzione per l’integrazione socio-sanitaria di Apss, in collaborazione con il Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia di Trento e la Federazione Trentina della Cooperazione – Consolida. L’obiettivo è quello di favorire l’autonomia dei Neet, l’inclusione sociale e lavorativa e il benessere, proponendo interventi individualizzati di accompagnamento e pianificazione di percorsi e interventi condivisi e attuabili nella comunità.

“Il fenomeno sociale di cui oggi si è parlato ci preoccupa – ha affermato l’assessora provinciale alla salute Stefania Segnana – ed è per questo che sosteniamo la necessità di sensibilizzare operatori socio sanitari e singole comunità al fine di intercettare i giovani e condividere strumenti e progetti mirati e destinati a dare risposte concrete a loro e alle loro famiglie. È importante infatti supportare non solo chi si trova a vivere in prima persona questa situazione di stallo e di precarietà, ma anche e soprattutto l’intera rete famigliare chiamata a sostenere e accompagnare il giovane nella consapevolezza che uscire dal disagio e riprendere in mano la propria vita è possibile e doveroso. Da parte di noi amministratori c’è la massima condivisione e attenzione verso il fenomeno che purtroppo con la pandemia è emerso in tutta la sua drammaticità”.

In apertura del seminario Elena Bravi, direttrice della Direzione per l’integrazione socio sanitaria, ha evidenziato: “In merito al fenomeno dei Neet, che è stata giustamente definita una “generazione persa” (“lost generation”) e di cui l’Italia gode di un triste primato, ulteriormente accentuato dopo la pandemia, le evidenze derivanti da esperienze europee di successo suggeriscono di intraprendere soluzioni connesse ai bisogni specifici sul territorio. È in questo ambito che si inserisce il progetto Cope, una sfida di elevata integrazione socio-sanitaria, che si rivela come un’esigenza non più eludibile per rispondere al rischio della grave esclusione economica, sociale e relazionale dei nostri ragazzi”.

Cope è un progetto di innovazione e ricerca finanziato nell’ambito del programma dell’Unione europea per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI). Il progetto si propone di attuare interventi di accompagnamento integrati basati su un approccio di prossimità relazionale per l’inclusione sociale e il benessere di giovani di età compresa tra 15 e 29 anni non impegnati nello studio, che non lavorano e non inseriti in programmi di formazione professionale (Neet, l’acronimo di Not in education, employment, or training). È prevista la costruzione di infrastrutture locali (Hub) in collaborazione tra agenzie e risorse del territorio (ente pubblico, terzo settore e non solo) per sensibilizzare e favorire l’inclusione sociale e l’occupazione.

Il progetto pilota vene realizzato in Trentino e in Portogallo. A partire dallo scorso maggio, un gruppo di operatori di rete di prossimità (link worker) si è formato sulla metodologia e sugli strumenti adottati dal progetto. Attraverso l’attivazione dei link worker, figure di collegamento tra la persona e le reti sociali di mutuo sostegno disponibili nella comunità, si costruirà un rapporto di fiducia con ogni giovane Neet assicurando ascolto, empatia, coaching e supporto motivazionale. Il gruppo trentino coinvolge principalmente operatori delle Cooperative sociali socie di Consolida, Centri per l’impiego e servizi dell’Apss ma è previsto anche il coinvolgimento di associazioni di volontariato, parrocchie, società sportive e imprese.

In questa fase il progetto punta a rafforzare la rete in tutti gli ambiti territoriali, stringendo nuove alleanze con quelle realtà – sociali, private, pubbliche o di altro genere – interessate a supportare i progetti individualizzati dei giovani e a facilitare l’accesso dei Neet alle progettualità offerte dalla sperimentazione. Coloro che intendano partecipare al progetto o segnalare situazioni sulle quali è possibile attivare un intervento può scrive a: cope@provincia.tn.it. Informazioni in: https://copeproject.eu/

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