Venerdì 18 novembre alle ore 17 si terrà alla Fondazione Demarchi, a Trento, l’incontro “Due signorine in vetta: una sfida culturale”, durante il quale verrà raccontata la particolare storia delle sorelle Luigina e Giulietta Pischel, che nel 1888 scalarono la Marmolada.
Le sorelle Pischel, protagoniste di un’avventura che, ai loro tempi, era considerata un’attività per soli uomini, con la loro impresa si sono rese artefici di un’importante sfida culturale. “Per noi fu un vero trionfo, di cui andavamo superbe, perché ci pareva di aver loro [ai tedeschi] mostrato che anche nella donna italiana c’è la fibra di sopportare disagi e pericoli e che quello che finora le manca per eguagliare anche sul campo alpinistico” , dissero le sorelle dopo la scalata della Marmolada. “A noi donne furono condonate le cosiddette ‘scarpelle’, perché non essendo abituate a sentirsi ferrato il piede a quella maniera si correva il rischio di inciampare e di cadere. Si ebbe però l’onore di mettere anche noi gli occhiali da ghiaccio e di vedersi legare alla cintola una corda che ci univa tutti, e segnava fra l’uno l’altro la distanza di tre metri.” (Annuario SAT 16 – 1891-92).
L’incontro sarà guidato da Alessandra Torregiani, collaboratrice della Fondazione Demarchi, assieme a Francesco Collotti Pischel, pronipote delle sorelle Pischel, e a Fernando Larcher, esperto di storia dell’Alpe Cimbra. La Torregiani si è avvicinata alla storia delle Pischel grazie al “Progetto Biennale del Rosmini corso serale”, dedicato alle voci femminili in ambito montano.
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