Un contributo all’abbattimento degli interessi sulle nuove linee di finanziamento concesse dalle banche che aderiranno al Protocollo Energia con la Provincia di Trento per l’acquisizione di liquidità. Le risorse provinciali stanziate a copertura dell’intervento ammontano a 10 milioni, 5 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, per consentire di co-finanziare finanziamenti per un importo superiore a 330 milioni di euro.
Ieri (venerdì 11 novembre) la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, ha approvato lo schema di Protocollo d’intesa tra Provincia di Trento, Cassa del Trentino S.p.A., Banche e Confidi per il contrasto della crisi energetica sul sistema economico (Protocollo Energia), nonché i criteri e le modalità di concessione dei contributi.
Il Protocollo Energia, attraverso l’attivazione di finanziamenti di durata pluriennale assistiti da contributi provinciali, potrà garantire agli operatori economici trentini la liquidità necessaria per fronteggiare l’emergenza del caro energia ma anche a sostenere investimenti destinati all’efficientamento energetico.
“La gravità degli effetti negativi provocati dalla crisi energetica in atto – spiega l’assessore Achille Spinelli – che continuano a mettere a dura prova la sostenibilità economica degli operatori economici, anche in vista della stagione autunnale e invernale, e le prospettive di evoluzione dei mercati finanziari rendono necessario un intervento coordinato tra la Provincia e il sistema del credito, che sia in grado di definire delle azioni di sostegno alla liquidità delle imprese trentine. Nello specifico abbiamo approvato un intervento che prevede l’attivazione di linee di finanziamento pluriennali il cui costo degli interessi sarà cofinanziato, per i primi due anni, dalla Provincia autonoma di Trento”.
“Un sostegno – conclude l’assessore Spinelli – attivato per rispondere alle esigenze di liquidità degli operatori economici trentini chiamati peraltro a rimborsare i finanziamenti Covid. L’importo stanziato a favore delle imprese consentirà di co-finanziare finanziamenti per oltre 330 milioni di euro”.
LA MISURA NEL DETTAGLIO:
– durata massima di 8 anni (di cui 2 di preammortamento);
– periodo di preammortamento: 2 anni con tasso fisso annuo omnicomprensivo massimo pari al 3%; interessi corrisposti, in via posticipata, entro il termine del 12° e del 24° mese dall’erogazione del finanziamento;
– periodo di ammortamento: massimo 6 anni, ad un tasso annuo variabile non superiore ad Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread massimo di 250 bps;
– garanzia Confidi.
Troveranno applicazione alle operazioni finanziarie perfezionate a valere sul Plafond Energia i requisiti previsti nell’ambito dell’operatività del Fondo Centrale di Garanzia di cui al Temporary Crisis Framework – TCF il regime autorizzato dalla Commissione Europea per fronteggiare la situazione di crisi sull’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina
IL CONTRIBUTO PROVINCIALE
Gli operatori economici che attiveranno la Linea Energia con le banche aderenti al Protocollo Energia, riceveranno un contributo dalla Provincia volto ad abbattere il costo del debito, determinato in funzione del primo biennio di durata dei finanziamenti. Il contributo provinciale viene determinato in misura forfettaria pari all’1,50% calcolato sul valore dell’importo mutuato e relativamente al periodo di preammortamento. In ogni caso, il contributo provinciale verrà determinato entro l’importo mutuato massimo di 300.000 euro, fatta salva la possibilità per gli Operatori economici di richiedere e per le Banche di concedere linee di finanziamento di importi superiori. Il contributo della Provincia è limitato ai primi due anni a decorrere dalla data di erogazione del finanziamento e verrà liquidato in un’unica soluzione successivamente al pagamento della prima rata di interessi. Per il periodo di due anni assistito dal contributo provinciale, il finanziamento non potrà essere estinto o decurtato anticipatamente
I DESTINATARI
Considerato l’impatto sistemico del caro energia conseguente alla crisi geopolitica in atto, le misure previste nell’ambito del Protocollo Energia trovano applicazione a beneficio di operatori economici che, in qualsiasi forma, esercitino imprese industriali, commerciali, turistiche, di servizi, artigiane o agricole – e ammissibili all’operatività del Fondo Centrale di Garanzia di cui al TCF, che:
– abbiano sede legale o unità operativa nel territorio della Provincia autonoma di Trento alla data del 22 ottobre 2022 e risultino attivi alla data di richiesta della linea di finanziamento;
– siano una piccola o media impresa/mid cap alla data di richiesta della linea di finanziamento;
– abbiano un’esigenza di liquidità connessa direttamente o indirettamente all’attuale guerra di Ucraina (ad esempio quelle determinate dal rincaro dei prezzi di materie prime e fattori di produzione o dall’incremento delle spese energetiche).
LE RISORSE
Per far fronte al fabbisogno derivante dalla concessione di questi contributi provinciali, si stima una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, per consentire di co-finanziare finanziamenti per un importo superiore a 330 milioni di euro.
LE DOMANDE
La presentazione delle domande è comunque subordinata all’adesione al Protocollo Energia da parte delle banche e degli enti di garanzia.
La data di apertura delle domande sarà comunicata il 18 novembre 2022 sul sito della Provincia nell’apposita sezione dedicata https://www.provincia.tn.it/Argomenti/Focus/Aiuti-alle-imprese in cui sarà possibile reperire prossimamente ulteriori informazioni di dettaglio. Gli operatori economici potranno attivare le linee di finanziamento assistite dal contributo provinciale avvalendosi della piattaforma informatica che sarà messa a disposizione dalla Provincia sempre all’interno dell’apposita sezione dedicata all’intervento.
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