Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, accompagnato dall’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana e dal direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro, è stato nella mattinata di lunedì 7 novembre in visita alla Casa circondariale di Spini di Gardolo.
Al centro del sopralluogo, in particolare gli aspetti di natura sanitaria relativi al carcere trentino, dove ad accogliere i rappresentanti delle istituzioni c’era la direttrice del carcere, Annarita Nuzzaci. All’interno della struttura sono intervenuti – tra gli altri – il provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Maria Milano Franco D’Aragona, il presidente del Tribunale di sorveglianza Lorenza Omarchi, il procuratore distrettuale di Trento, Sandro Raimondi, il dirigente generale del Dipartimento salute della Provincia autonoma di Trento, Giancarlo Ruscitti e il direttore sanitario di Apss, Giuliano Mariotti.
Le autorità hanno verificato il buon livello di assistenza sanitaria garantito ai detenuti, nonostante la struttura accolga un numero di persone che supera di molto il limite di capienza previsto dall’accordo del 2002. Alla luce di un incremento della domanda di cure odontoiatriche, è stato peraltro garantito un rafforzamento degli interventi da parte di questi specialisti. È stato evidenziato inoltre come si renda necessario un potenziamento da parte del Governo della presenza di educatori (attualmente 2 unità, anziché 8), che offrirebbe risvolti positivi anche rispetto a problematiche di natura sanitaria. Infine, è stato ricordato come il presidente Fugatti abbia scritto al ministro della giustizia, Carlo Nordio, per sollecitare un tempestivo adeguamento della dotazione di organico della struttura, attualmente eccessivamente ridotta.
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