È disponibile online il podcast “Rotta Climatica – storie di migrazioni e riscaldamento globale”, diffuso da Avvenire, prodotto da Sanbaradio con il contributo di Fondazione Caritro, Ecomuseo Valsugana, APT Valsugana – Lagorai e la collaborazione di Centro Astalli di Trento, per raccontare quel filo rosso che unisce il movimento in crescita di milioni di migranti ambientali (tra 200 e 250milioni entro il 2050) e il riscaldamento globale.
Prendendo le mosse dalla storia personale di Sulman, un ragazzo fuggito dal Pakistan nel 2018 perché le sempre più frequenti inondazioni hanno distrutto la sua casa e reso incoltivabili i campi della sua famiglia e arrivato a Trento nel 2021 attraverso la rotta balcanica, il podcast prodotto in Trentino, ma dal respiro nazionale, si propone di “raccontare il cambiamento climatico dando voce a chi non sempre riesce ad averla”, spiegano gli autori: “La storia dei cambiamenti climatici, e delle migrazioni forzate che ne conseguono, si svolge dappertutto e in ogni momento, anche se non ce ne accorgiamo. Gli eventi estremi sono cresciuti di 5 volte negli ultimi 50 anni. Il livello del mare si sta alzando di 3,6 mm l’anno e circa il 44% di tutte le persone vive entro 150 km dalle coste. Benché il 10% della popolazione più ricca sia responsabile di quasi il 50% delle emissioni climalteranti, i Paesi più poveri sono quelli che ne pagano maggiormente le conseguenze. Non in tutte le parti del mondo, infatti, ci sono le stesse risorse per riconoscere il problema, per adattarvisi o provare a mitigarlo. Nel corso dell’estate 2022, secondo i bilanci ufficiali, oltre 1.000 persone sono morte in Pakistan a casa delle intense piogge monsoniche; oltre 80.000 ettari di terreni agricoli sono stati compromessi e più di 1milione di abitazioni distrutte o danneggiate. In Trentino vivono circa 3mila pakistani, di cui 1400 solo a Trento. Tali numeri, di certo, non possono fare parlare di un’emergenza, ma è necessario comprendere i motivi che possono indurre le persone a lasciare il proprio Paese d’origine”.
Secondo l’Internal Displacement Monitoring Center, infatti, nel 2021 nel mondo si sono registrati 23,7 milioni di nuovi sfollati interni a causa di eventi naturali estremi, quasi 10 milioni in più di quanti ne abbiano causati guerre e violenze, ma il podcast vuole racconta inoltre alcune delle manifestazioni legate al cambiamento climatico riscontrabili sul territorio trentino, dando spazio a voci locali che fanno il punto su: fusione dei ghiacciai, agricoltura, turismo.
Rotta climatica, creato da Andrea Genzone, educatore professionale e autore freelance esperto di temi sociali; Gabriele Bertacchini, naturalista, divulgatore ambientale e fondatore dell’azienda di comunicazione ambientale AmBios; Viola Ducati, una laurea in filosofia, si occupa di divulgazione e comunicazione ambientale, è ascoltabile liberamente su Spotify, Apple podcast, Google podcast e le altre principali piattaforme, oltre che sul sito web della radio della comunità universitaria trentina Sanbaradio.
Nel corso delle 4 puntate intervengono: Sulman (migrante climatico); Francesca Santolini (giornalista scientifica); Egidio Trainito (esperto in biologia marina); Roberto Barbiero (climatologo della Provincia Autonoma di Trento); Cristian Casarotto (glaciologo del MUSE – museo delle scienze); Marco Anzidei (primo ricercatore Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia); Vincenzo Balzani (chimico e professore emerito presso l’Università degli studi di Bologna); Chiara Caprio (responsabile comunicazione Animal Equality Italia); Stefano Ravelli (direttore APT Valsugana – Lagorai); Malik (pakistano in Italia); Laura Vallaro (attivista di Fridays for Future); Giulia Graldi (attivista di Extintion Rebellion); Michela (agricoltrice trentina); Benedetta (agricoltrice emiliana); Giuseppe Marino (coordinatore dell’area Advocacy del Centro Astalli di Trento); Chiara Lucchini (operatrice legale del Cento Astalli di Trento).
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