Ha festeggiato i 55 anni di attività il Coro Alpino Trentino. Il traguardo è stato tagliato sabato 15 ottobre al teatro Gigi Cona di Gardolo. Invitato speciale il Coro CAI Valle Imagna Amici della Combricola della provincia di Bergamo.
Antonia Dalpiaz, presentatrice d’eccezione, ha condotto la serata ricordando il triste periodo della pandemia, le difficoltà di ripresa delle attività corali ma soprattutto ha sottolineato la voglia di cantare e di stare assieme.
Il coro Alpino Trentino di Gardolo era stato ospite del coro bergamasco a giugno 2019; in occasione della celebrazione del 55esimo quest’ultimo ha voluto ricambiare l’ospitalità. Quella di sabato scorso è stata una serata all’insegna del divertimento, con tante esecuzioni originali, oltre ad alcuni classici del repertorio popolare trentino, al quale si ispira anche il coro CAI Valle Imagna.
Con un organico più limitato rispetto al passato, il coro di Gardolo mantiene viva la tradizione canora del sobborgo con rinnovato entusiasmo, anche grazie al supporto del nuovo maestro Roberto Deflorian, che da un anno dirige il coro. La prima parte della serata ha visto protagonista il coro di casa con alcuni nuovi brani inseriti nel corso di questo ultimo anno dal maestro Deflorian. Il maestro ha voluto però sottolineare il grande lavoro del precedente maestro Franco Tomasi, tuttora corista, che per 18 anni ha saputo coinvolgere, con passione e competenza vecchi e nuovi coristi.
È stato lasciato spazio, poi, alla compagine canora ospite, forte di 32 elementi ed accompagnata da altrettanti “supporters” che hanno seguito la trasferta in terra trentina. Il coro “La Combricola”, ben diretto dal maestro Filippo Manini, ha saputo coinvolgere il pubblico presente, anche con due brani elaborati proprio dal maestro del Coro. La serata si è conclusa in allegria presso la sala dell’oratorio di Gardolo, con un incontro conviviale.
La mattina di domenica il gruppo di Bergamo è stato accompagnato alla visita guidata alla città di Trento, che è stata molto apprezzata. L’incontro si è poi concluso con la promessa di collaborazione per successivi incontri, magari già nel 2023 nella Valle bergamasca.
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