Cade martedì 18 ottobre la sedicesima Giornata Europea contro la tratta di esseri umani, istituita nel 2006 dalla Commissione Europea, come occasione per sensibilizzare la cittadinanza e le Istituzioni sull’importanza della lotta alla tratta e della protezione delle persone vittima di grave sfruttamento e fermarsi a riflettere su un fenomeno che, da ormai molti anni, lambisce in maniera più o meno grave tutti gli Stati facenti parte dell’Unione Europea.
La Giornata sarà celebrata su tutto il territorio nazionale con una serie eventi di informazione e sensibilizzazione coordinati dalla rete nazionale dei Progetti Antitratta. In Trentino il Progetto Alba ha organizzato l’evento dal titolo “Servi e padroni: riflessioni sulle moderne forme di schiavitù”, in programma mercoledì il 19 ottobre ore 17.30 presso la Sala Caritro di Rovereto, in piazza Rosmini 5. In occasione l’autore Marco Omizzolo presenterà il suo libro “Per motivi di giustizia”.
Il Progetto Alba è un progetto antitratta che prevede un percorso di emersione, assistenza e integrazione sociale per persone vittime di tratta e/o di grave sfruttamento che si trovano in condizioni di vulnerabilità personale ed emarginazione sociale, che opera anche nella nostra Regione e aderisce al Numero Verde nazionale Antitratta, nella nostra Provincia è coordinato dalla Cooperativa Sociale Punto d’Approdo e dal Centro Italiano Femminile di Trento.
Come testimoniano i dati raccolti dalle Istituzioni preposte, sono decine di migliaia le persone identificate quali vittime di tratta a scopo di grave sfruttamento. Ogni anno giovani donne, uomini, persone transessuali e minorenni vengono reclutati da organizzazioni criminali transnazionali per essere sfruttati nell’ambito della prostituzione, del lavoro gravemente sfruttato, dell’accattonaggio e delle economie criminali forzate (spaccio e furti), dei matrimoni forzati e del traffico di organi. Quello della tratta di esseri umani, oltre a rappresentare una violazione dei basilari diritti umani, è un fenomeno complesso in costante evoluzione: per essere contrastato in maniera efficace risultano di fondamentale rilevanza gli interventi multi-agenzia e la cooperazione tra le varie Istituzioni.
La pandemia prima e lo scoppio della guerra in Europa dopo hanno rappresentato delle ulteriori sfide. Il generale aumento della povertà e le distruzioni scatenate dal conflitto hanno considerevolmente aumentato le vulnerabilità per milioni di persone, esponendole al rischio di essere reclutate da parte di reti criminali senza scrupoli. Negli ultimi anni si evidenzia come il reclutamento delle vittime avvenga sempre più attraverso le piattaforme digitali, tanto che la Commissione Europea ha dedicato a questo tema una delle quattro direttrici principali della strategia nella lotta alla tratta 2022-2025.
Nell’ambito dell’Emergenza Ucraina, le Istituzioni Europee, in sinergia con i singoli Stati, si sono attivate per ridurre al minimo il rischio di tratta e grave sfruttamento per i rifugiati ucraini. Il Dipartimento di Protezione Civile, in sinergia col Dipartimento per le Pari opportunità, ha destinato risorse aggiuntive al Numero Verde al fine di predisporre un assessment dei bisogni e implementare capillari interventi di informazione e prevenzione per la popolazione ucraina accolta nel nostro Paese.
Per maggiori informazioni sugli eventi di sensibilizzazione in programma si invita a visitare: il sito del Numero Verde (http://www.osservatoriointerventitratta.it/), le pagine Facebook del Numero Verde (https://www.facebook.com/NVAntitratta/) e della 16° Giornata Europea contro la Tratta (https://www.facebook.com/GiornataEuropeaControLaTratta/).
Lascia una recensione