Profughi, rifugiati o migranti. Con la SAT di Rovereto una serata tra reportage e analisi

Sarà un tema da anni all’ordine del giorno, che con lo scoppio della guerra in Ucraina è diventato ancora più impattante, quello al centro della serata organizzata dalla SAT di Rovereto, in partnership con Docenti senza Frontiere, per venerdì 14 ottobre, alle 20,30 presso la Sala Filarmonica di Rovereto. “Profughi, rifugiati o migranti“, il titolo dell’incontro, incentrato sulle storie di persone alle cui spalle c’è la guerra, persecuzioni, fame, miseria e cambiamenti climatici.

In questa serata reportage e analisi si intrecciano come trama e ordito, proponendo una narrazione precisa e documentata da una serie di foto indispensabili per entrare con forza dentro gli eventi. “In questo momento, con una guerra ai confini dell’Europa, forte deve essere il rispetto per le persone, vittime di un implosione della storia”, spiegano gli organizzatori, che per parlarne hanno invitato Emanuele Cofortin, già ospite di SAT Rovereto con Kinnaur Himalaya.

Confortin presenterà “Dentro l’Esodo“, il suo lavoro sulle migrazioni. Sarà anche l’occasione per riprendere “Back to Life in Iraq”, la storia dell’artista cristiano siriaco Matti Al-Kanon che ha recuperato le sue tele a tema cristiano squarciate dai jihadisti dell’ISIS ricucendo gli squarci in nome di un ritorno alla normalità nel suo Paese.

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