Filippo Ganna e la sua grande impresa che lo ha portato a migliorare il record dell’ora sino allo spaziale limite di 56,792 km/h sono stati protagonisti dell’evento “Vino tra le mura: la sboccatura” di domenica 9 ottobre al Castello di Avio.
Francesco Moser ha sboccato e sciabolato alcune bottiglie del suo spumante 51,151 Trento Doc, che si rifà alla grande impresa di Città del Messico 1984. Moser non ha lesinato i complimenti a Ganna e alla sua impresa: “Ha battuto il record di Borman, che è il record esistente. Una grande prestazione, perché andare quasi ai 57 all’ora non è una cosa semplice: per il 99 per cento delle persone ci vorrebbe una discesa lunga 57 chilometri per andare a quella velocità. E non so se esista”.
Francesco Moser è stato protagonista della sboccatura, ovvero dell’apertura della bottiglia per togliere i rimasugli di lievito e zucchero al termine della fermentazione in cantina e prima dell’ultima fase di lavorazione in cantina che precede la messa in commercio con il tappo in sughero. Una cinquantina gli spettatori presenti. E poi ha sciabolato alcune bottiglie proprio in omaggio a Filippo Ganna.
Con questo evento il campione trentino potrà abbinare ai vari titoli vinti nella sua prestigiosa carriera sportiva anche quello di primo protagonista di quella che può essere definita la “Sboccatura del castellano”. Un titolo enoico simbolico che potrà affiancare ai numerosi riconoscimenti ricevuti in questi anni in Italia e all’estero.
Il campione trentino è oggi apprezzato produttore enologico assieme ai suoi figli nella tenuta di Maso Warth, a Gardolo di Mezzo, sulla collina a Nord di Trento. Una nuova professione dove sta ottenendo importanti riconoscimenti esattamente come avvenuto nella sua precedente attività professionale. Non a caso la sua top produzione ha ricevuto recentemente l’assegnazione dei Tre Bicchieri Gambero Rosso.
Lascia una recensione