Sono 5 i progetti del fondo complementare al PNRR approvati dal Consiglio di amministrazione di Itea Spa ieri mattina (mercoledì 28 settembre).
“Quello che abbiamo portato a casa quest’oggi – ha affermato la presidente Francesca Gerosa – è un traguardo importante per la Società a beneficio dell’intera comunità trentina. Un risultato che ci consentirà di intervenire con progetti di risanamento conservativo e di efficientamento energetico su un numero importante di alloggi, reso possibile grazie all’impegno di tutti i collaboratori della Società che in questi mesi hanno lavorato sodo per portare a termine, nel rispetto dei tempi davvero stringenti, i vari step previsti dal Piano nazionale, e al Consiglio di amministrazione che fin da subito ha creduto nelle capacità della Società di far fronte a questa importante ed epocale sfida”.
Gli interventi deliberati sono riferiti agli immobili di via Filzi a Trento (uno degli angoli del complesso dei Casoni), via Teatro a Mori (comparto ex Aziende Agrarie), via Coltura a Cadine, via Chiocchetti a Trento e via Europa a Rovereto.
Ci saranno due interventi di risanamento conservativo/ristrutturazione, uno a Trento, in via Filzi, dove verranno realizzati 15 nuovi alloggi attualmente dismessi, e il secondo a Mori, in via Teatro, con la realizzazione di 9 nuovi alloggi, due autorimesse di cui una al servizio della collettività, oltre ad alcuni spazi a piano terra anch’essi a servizio della collettività.
Altri 156 alloggi di proprietà della società, in immobili di via Coltura a Cadine, via Chiocchetti a Trento e via Europa a Rovereto, verranno interessati da importanti lavori di riqualificazione, anche energetica. L’investimento complessivo è di circa 18 milioni di euro.
I progetti ora verranno trasmessi ad APAC, l’Agenzia provinciale per gli Appalti e Contratti, che curerà la pubblicazione delle gare di appalto. “Si tratta di una sfida importante e molto complessa – sottolinea Gerosa – a cui la Società non si è sottratta e raccolta con entusiasmo. L’approvazione di oggi rispetta una delle tappe/date obbligate fissate dal ministero (30 settembre). La prossima scadenza è quella di fine anno con la pubblicazione dei bandi di gara e poi via via con ulteriori scadenze per arrivare alla conclusione delle opere entro il marzo 2026. Il lavoro della Società sarà teso al completamento di tutte le opere previste nonostante il noto momento di difficoltà che il settore dell’edilizia sta vivendo”.
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