Allo SmartLab di Rovereto tre martedì sull’infodemia: si parte domani con l’autore di “Click economy”

Tre martedì legati al tema dell’infodemia allo SmartLab di Rovereto

I giovani del Rotaract Rovereto Riva del Garda promuovono 3 martedì dedicati al tema dell’infodemia, “Infodemia: tre martedì sulla comunicazione post pandemia”. Gli incontri partono domani, martedì 27 settembre, e si svolgeranno allo Smartlab di Rovereto.

Il format pensato da Rotaract – sostenuto dalle Politiche giovanili del Comune di Rovereto e della Provincia di Trento – è dinamico e dedicato ai curiosi di ogni età. Parte da una constatazione: viviamo in un mondo sempre più pieno di informazioni, talvolta non vagliate, che rendono difficile orientarsi e polarizzano il dibattito, a volte minando la nostra salute e la stabilità dei sistemi democratici.

Marco Parolini, coordinatore scientifico, e Enzo Passaro, esperto di comunicazione neurolinguistica, accompagneranno in ogni serata un relatore qualificato di grande richiamo. Il 27 settembre sarà ospite Luca Cattoi, imprenditore digitale che ha all’attivo diverse collaborazioni con “Le Iene” ed è autore di “Click economy”, edito da Franco Angeli. L’11 ottobre interverrà Michele Facci, psicologo e psicoterapeuta, autore di “Generazione Cloud”: parlerà di “Ansia, istruzioni per l’uso”. Il 25 ottobre Giulia Boato, professoressa del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione e informatica dell’Università di Trento, terrà un intervento su come “Difendersi dalla comunicazione manipolatoria”.

Hanno organizzato il percorso i giovani del Rotaract di Rovereto e Riva del Garda

“Siamo particolarmente felici di questa iniziativa perché parte dai giovani ed evidenzia la capacità di esprimere momenti di riflessione su temi di grande attualità, emersi con forza durante il periodo che abbiamo vissuto – ha detto l’assessora alle Politiche giovanili del Comune di Rovereto, Micol Cossali –. Si tratta di uno dei progetti finanziati dal piano giovani di Rovereto, frutto di un percorso coinvolgente con le associazioni, questo in particolare con il Rotaract Club di Rovereto. È una proposta con un grande livello di approfondimento che coniuga modalità innovative e che raccogliere le energie, le sinergie e le buone idee che ci sono tra i giovani”.

“Infodemia nasce un anno fa, in un momento che la maggior parte di noi non poteva immaginare e durante il quale ci siamo posti delle domande sulla comunicazione alle quali vogliamo dare delle risposte – ha spiegato Walter Boscaro, vicepresidente di Rotaract Rovereto Riva del Garda –. Infodemia è abbondanza di informazioni non necessariamente false: ci troviamo confusi di fronte a questo bombardamento e abbiamo bisogno di strumenti. Per tre martedì trasformeremo lo SmartLab di Rovereto in un luogo di approfondimento e riflessione”.

Marco Parolini, coordinatore scientifico del progetto, ne ha spiegato la logica: “Si tratta di dare spazio ai giovani con tre serate in cui proveremo a esplorare un tema complesso, dove abbiamo dovuto operare una scelte. Ci siamo chiesti quali siano i motivi per i quali in questi ultimi due, tre, quattro anni in cui sono generate così tante informazioni. Nella prima serata esploreremo come vengono generate queste fake news, ne ripercorriamo la storia, non dimenticando che esiste una monetizzazione dietro a questo fenomeno. L’11 ottobre ragioneremo su quello che è un malessere tra i giovani, l’ansia per il futuro, mentre la terza serata sarà invece dedicata a quello che è il fenomeno della manipolazione attraverso il linguaggio dei media. L’obiettivo è capire questi fenomeni, capire questi scenari e come governarli, anche in collaborazione con le istituzioni. I destinatari sono i giovani, senz’altro gli utilizzatori più vicini, ma anche educatori e istituzioni, ai quali cerchiamo di dare una mano nel trovare strumenti per contrastare un vero problema sociale”.

“Siamo una generazione trasversale algoritmizzata – ha detto Enzo Passaro, esperto di comuniczione neurolinguistica -. Ricerche approfondite sulle fake news sono presenti da dieci anni, un tempo lunghissimo per la rete. Il linguaggio delle immagini funziona sulla rete agendo su molle come lo spavento che fanno di perdere il senso del messaggio. I giovani sono più a rischio, devono avere un minimo di consapevolezza in più per approcciare questo mondo con un po’ più cognizione di quanto abbiamo fatto noi per immaginare il futuro. Il problema delle fake news ci riguarda da vicino, anche in Trentino”.

Le serate si terranno al centro Giovani Smartlab di Rovereto (Viale Trento, 47/49) a partire dalle 20. Le serate sono gratuite previa prenotazione tramite questo link.

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