Sono diversi i mieli trentini che sono stati premiati alla 42esima edizione del Concorso Tre Gocce d’Oro-Grandi Mieli d’Italia 2022 che si è svolto a Castel san Pietro Terme, in provincia di Bologna: si tratta del miele di melata di abete di Inama Roberto, apicoltore della Val di Non, e del miele di tarassaco dei Mieli Thun, che hanno conquistato le ambite “Tre Gocce d’Oro” al più importante Concorso Grandi Mieli d’Italia.
Nonostante la criticità della stagione, dovuta soprattutto alla grave siccità estiva che ha determinato un forte calo delle produzioni, l’adesione al Concorso Tre Gocce d’Oro 2022 ha battuto ogni record, confermando l’autorevolezza che l’iniziativa ha acquisito a livello nazionale: sono infatti ben 1466 i mieli e 540 gli apicoltori partecipanti all’edizione 2022, un record assoluto.
I mieli sono stati analizzati da due diversi laboratori e sottoposti ad analisi sensoriale da parte di 100 esperti iscritti all’albo nazionale. Si tratta di un’attività intensissima che consente, ogni anno, di fare una fotografia della situazione produttiva italiana e di fornire al produttore importanti informazioni sul miele prodotto e di indicare al consumatore attento i prodotti che eccellono per i diversi tipi e per zone di produzione.
Ottimi risultati al Concorso bolognese anche per il miele di acacia sempre di Mieli Thun che ottiene due gocce d’oro insieme anche alla melata di abete di Apicoltura Luigina Maccani, dell’Azienda Agricola Melchiori Giancarlo e di Roberto Inama, tutti e tre della zona di Predaia. Due gocce d’oro anche per il “Millefiori di alta montagna delle Alpi” dell’Azienda Apistica Risatti Oreste della Val di Fumo e di Claudio Chini di Plan – Rabbi.
Piena soddisfazione anche per i riscontri ottenuti da altri apicoltori trentini: per il “Millefiori di alta montagna delle Alpi” premiata con una goccia d’oro l’Apicoltura La Miél di Canal San Bovo e l’Apicoltura ACM di Roncegno Terme, premiata con una goccia d’oro l’Apicoltura Biologica Bolognani di Cavedine con il Rododendro e l’Apicoltura Facchinelli Ssa di Lavis con il Tarassaco.
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