Ha ripreso a pieno ritmo l’attività di accoglienza e cura del Centro Diurno per anziani “Il Girasole” di via Borsieri 7, a Trento, dopo il trasferimento da via Gramsci e il funzionamento “a singhiozzo” dovuto alla pandemia.
Ieri (sabato 17 settembre) è stato un giorno di festa per gli ospiti e gli operatori de “Il Girasole”. Anche l’attrice trentina Loredana Cont ha dato il suo contributo, portando un piccolo sketch che con garbo e ironia ha affrontato il tema della vecchiaia e del desiderio di autonomia degli anziani. Il titolo del monologo era “Vago oltre”; un andare oltre riferito all’età.
“Il Centro è capace di essere un buon contesto “normalizzante” anche per le persone con un esordio di deterioramento cognitivo – ha specificato la coordinatrice Federica Dallaporta -. Le progettualità personalizzate e la capacità del personale di trovare nuovi sistemi e strategie per facilitare l’inserimento della persona lo rendono uno strumento efficace nella fase iniziale della malattia, che è molto delicata”.
“Il Girasole” è gestito dalla cooperativa STGestioni, che fa parte del Gruppo Spes, presieduto da Paola Maccani e diretto da Italo Monfredini.
Qui le persone anziane possono trascorrere la giornata in un luogo diverso dalla propria casa; un posto dove attivare relazioni, consumare un pasto in compagnia e svolgere attività che mantengano ben salde le proprie abilità motorie e cognitive. “Lo facciamo utilizzando il metodo Montessori, che sta avendo un grande risultato”, ha spiegato la presidente Maccani in apertura alla festa, alla quale hanno partecipato anche il consigliere provinciale Devid Moranduzzo e l’assessora comunale Chiara Maule, insieme ad alcuni rappresentanti dell’Apss.
A “Il Girasole”, infatti, si applica il metodo Montessori nell’assistenza dell’anziano: l’idea è quella di permettere alle persone che lo frequentano di scegliere cosa fare nel rispetto dei propri tempi, delle proprie esigenze e delle proprie preferenze.
Con questo metodo gli anziani sviluppano l’autonomia e le proprie competenze, sentendosi allo stesso tempo in un luogo che possono chiamare casa.
Al Centro, gli anziani possono trovare un ambiente di vita accogliente, familiare, una vasta proposta di attività (tra cui pittura, lettura, bricolage, ginnastica) per valorizzare ognuno per le sue capacità, ma anche ascolto e assistenza di base per dare risposta ai bisogni primari e di socializzazione.
“Gli anziani vengono accolti la mattina alle 8.30 e vengono riaccompagnati a casa dal pulmino la sera alle 17.30”, ha spiegato la coordinatrice de “Il Girasole” Dallaporta, che ha aggiunto come il centro accolga un massimo di 35 persone al giorno.
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