Si è spento Aldo Pompermaier, classe 1948, grande protagonista delle battaglie degli ecologisti. Da alcune settimane Pompermaier era stato ricoverato in ospedale a Trento per un malore.
Pompermaier era stato assessore comunale nella giunta di Alberto Pacher, consigliere comunale Verde dal 1999 e, prima ancora, nella seconda metà degli anni Novanta, combattivo presidente della Circoscrizione Centro storico.
Lo ricorda la compagna di “tante battaglie”, e consigliera provinciale, Lucia Coppola. “Ciao caro Aldo, amico e compagno di tante battaglie coi Verdi del Trentino”, scrive Coppola. “Saluto con infinito dolore il tuo sorriso aperto, la tua energia, disponibilità, generosità. Con Gabriella un sodalizio forte, una famiglia meravigliosa. Tre figli e sei nipoti adorati, curati, coccolati che ti volevano un grande bene. A tutti loro va il mio commosso e addolorato abbraccio. Sei stato una persona buona ma determinata nel perseguire i suoi obiettivi”.
Di Pompermaier Coppola ricorda la “visione chiara” e le “decisioni coraggiose” prese durante il suo assessorato all’ambiente. “A partire dalla raccolta differenziata ‘porta a porta’, al piano della mobilità che purtroppo non hai potuto portare a termine, alla Rete delle Riserve del Monte Bondone“, scrive ricordandolo ancora come “curioso, attento, informato. Sapevi trasformare le parole d’ordine in realtà. Concreto e visionario a un tempo. I Verdi del Trentino ti devono molto. Trento ti deve molto. Eri un ‘pedecasteloto’ doc, e ne avevi tutte le caratteristiche di genuinità, spontaneità, attaccamento al territorio e alla sua storia”.
Esprime il suo cordoglio anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli: “Siamo profondamente addolorati per la morte di Aldo Pompermaier, apprezzato ex assessore all’Ambiente del Comune di Trento. Anche se è passato oltre un decennio dal suo impegno in Giunta, nell’Amministrazione comunale è ancora vivo il suo ricordo: sia per l’energia e la passione con cui Pompermaier si dedicava al suo incarico, sia per le tante iniziative avviate durante il mandato da assessore. Aldo Pompermaier è stato un ambientalista concreto, aveva un’anima verde e insieme pragmatica, qualità queste messe a servizio della città per un lungo periodo”.
Un’eredità, quella di Pompermaier, che come afferma il sindaco attuale “è ancora presente in Comune”. “Pensiamo solo alla raccolta differenziata porta a porta – dice Ianeselli -, che ha consentito a Trento di abbattere drasticamente la quantità di rifiuti da smaltire in discarica. I dipendenti comunali che hanno lavorato con lui ricordano con quanta tenacia l’assessore Pompermaier abbia difeso il nuovo sistema da attacchi di varia natura. In decine e decine di incontri nelle Circoscrizioni, alcuni anche a livello di singolo condominio, Pompermaier è riuscito a spiegare, a convincere, a mostrare praticamente che differenziare i rifiuti all’origine non è un’impresa impossibile. Pompermaier ha dato impulso anche alla revisione della mobilità cittadina e ai progetti per il risparmio energetico, dimostrando di avere insieme un’acuta consapevolezza dei problemi ambientali e una non comune capacità visione nella ricerca delle soluzioni. Alla famiglia, ai Verdi, a tutti gli ambientalisti trentini arrivi il cordoglio mio personale e di tutta l’Amministrazione comunale”.
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