Culmineranno nella Giornata dell’Autonomia del 5 settembre i festeggiamenti per il Cinquantenario del Secondo Statuto (1972-2022), che sarà celebrato con un fitto programma di iniziative per approfondire la storia e il senso della speciale autonomia del Trentino, e del vicino Alto Adige, il significato dell’essere comunità autonoma, terra votata al dialogo, alla convivenza.
Si parte alle ore 11, quando al Palazzo provinciale di piazza Dante sarà inaugurata l’esposizione permanente curata dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, “La Provincia si racconta. Un viaggio tra storia, presente e futuro dell’autonomia trentina“. Una mostra che ha l’obiettivo di “raccontare” la storia, il presente e il futuro dell’istituzione Provincia autonoma di Trento. Il percorso, suddiviso in diverse postazioni e installazioni, interessa il piano rialzato della sede di Piazza Dante, partendo dall’ingresso principale e arrivando all’atrio Winkler. “La Provincia si racconta”, progetto aperto e in continuo aggiornamento, propone con le sue installazioni una pluralità di contenuti e linguaggi fornendo al visitatore l’opportunità di percorrere 50 anni di storia dell’autonomia attraverso lo sviluppo delle competenze acquisite con il Secondo Statuto del 1972. L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 17. L’Area educativa della Fondazione Museo storico del Trentino proporrà delle visite guidate su prenotazione.
Accanto alla mostra, dal 5 settembre fino al 31 dicembre 2022, per celebrare il Cinquantenario dello Statuto sono state progettate installazioni temporanee a forma di “A”, come autonomia, che saranno poste all’ingresso principale della Provincia e della Regione in piazza Dante, e altre collocate in via Manci, presso la Presidenza del Consiglio Provinciale, e in via Torre Verde, presso il Consiglio delle Autonomie Locali. Dallo scorso 1° settembre inoltre, sono stati illuminati di colore porpora i castelli Thun, Stenico e Beseno e la loggia veneziana del Castello del Buonconsiglio, che sarà aperto in via straordinaria e visitabile ad ingresso gratuito per l’intera giornata di lunedì 5 settembre. Anche lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Trento sarà aperto al pubblico in via straordinaria con ingresso gratuito.
La sera invece, alle 21, il Teatro sociale di Trento ospiterà una serata ricca di storia ed emozioni con la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni dell’autonomia. Il programma prevede in apertura gli interventi del presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, del presidente del Consiglio delle autonomie locali, del presidente della Provincia autonoma di Trento. A seguire il conferimento dell’onorificenza dell’Aquila di San Venceslao a Günther Platter, Capitano del Tirolo dal 2008. Platter, 68 anni, dopo aver esercitato per alcuni anni la professione di tipografo e successivamente aver prestato servizio come ufficiale di gendarmeria, ha avviato la carriera politica nella metà degli anni Ottanta dapprima come consigliere e poi sindaco di Zams, in Tirolo. Membro del Governo tirolese dal 2000, è stato anche Ministro federale della difesa e dell’interno della Repubblica d’Austria.
Il protagonista della serata sarà poi il Coro della Sat, complesso di voci è nato ufficialmente a Trento il 25 maggio 1926 con il nome coro della Sosat, poi modificato in Coro della Sat negli anni Trenta, debuttando nella Sala grande del Castello del Buonconsiglio. Diretto inizialmente da Enrico Pedrotti fino al 1938, poi da Silvio Pedrotti per oltre cinquant’anni e attualmente da Mauro Pedrotti, nipote di Silvio e figlio di Mario, il coro si è esibito in oltre mille concerti in Italia, Europa (Austria, Belgio, Cecoslovacchia e ora Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Russia, Svizzera), America (Brasile, Canada, Messico, Stati Uniti) ed Asia (Corea), nei teatri più prestigiosi. Numerose le edizioni dei circa 300 canti del repertorio e le incisioni, da quelle del 1933 alle più recenti a cura della Fondazione Coro della Sat (nove cd e un doppio cd con circa 200 canti dal 1996 al 2015).
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