Anche l’amministrazione e la cittadinanza di Vallarsa si uniscono al dolore della famiglia per la scomparsa di Luigi Gino Rigon, nominato cittadino onorario proprio lo scorso inverno.
Nato a Vicenza, classe 1923, otto figli e vedovo dal 1981, nella seconda Grande Guerra conobbe il campo di concentramento nazista. Da sempre inserito nell’Azione cattolica, fu dirigente delle Acli di Vicenza e fu uno dei promotori della costruzione della casa famiglia “Mater Christi”, da tutti conosciuta a Camposilvano come Casa Alpina. Questa struttura nel tempo lo portò a maturare un profondo legame con la comunità di Camposilvano, ma anche della Vallarsa, tanto da trasmettere l’amore per la nostra terra oltre che ai suoi figli, a illustri cittadini veneti quali Marcello Peretti, Bepi de Marzi, Carlo Gimignani.
Impegnato fin da giovane in politica fino a raggiungere importanti incarichi istituzionali, la abbandonò per testimoniare e trasmettere attraverso il volontariato i valori della solidarietà. Per tanti anni fu volontario prima, e dirigente poi, dell’Unitalsi Vicentina, la grande associazione italiana per il trasporto degli ammalati a Lourdes. Fu il fondatore dell’Associazione Il Tucul, l’organizzazione di volontariato che volle far nascere in Vallarsa, conosciuta e apprezzata dalle istituzioni provinciale, regionale e nazionale.
Attraverso Il Tucul moltissimi nostri concittadini hanno saputo nel tempo maturare le loro sensibilità e le loro coscienze attorno ai grandi valori della solidarietà internazionale, rendendosi partecipi attivi nella costruzione di progetti di cooperazione e sviluppo nei Paesi africani più poveri del mondo.
La cittadinanza onoraria gli era stata conferita con questa motivazione: «… perché ha saputo spargere tra la nostra gente un seme prezioso di sensibilità e solidarietà, attraverso progetti di cooperazione e sviluppo nei Paesi Africani più poveri del mondo … che vivrà per sempre nell’animo generoso delle nostre genti di montagna».
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