Orario particolare, lunedì 29 agosto, per lo spettacolo che apre al seconda settimana dei Suoni delle Dolomiti: alle 6.30 del mattino infatti sulla terrazza naturale di Prà Martin, un punto panoramico che guarda sulle cime del Catinaccio, le prime luci dell’alba illumineranno il progetto speciale per l’Alba delle Dolomiti che l’attore Marco Paolini ha scelto di dedicare al pubblico, accompagnato alla chitarra da Alberto Ziliotto.
La voce di Paolini ricorderà lo scrittore Luigi Meneghello. Dalle pagine del libro Piccoli maestri, prendono vita frammenti di vite vissute, come quella del giovane studente vicentino salito in montagna per fare il partigiano seguendo l’esempio di Antonio Giuriolo, professore senza cattedra. “Un racconto di resistenza senza retorica e personale – anticipa Paolini- che sa parlare ad ogni generazione”, ma soprattutto “ai giovani, quelli che lo vorranno ascoltare”.
Il Prà Martin si raggiunge da Vigo di Fassa salendo al Ciampedie con la funivia Catinaccio (portata oraria 1000 persone), aperta per l’occasione dalle ore 4 alle ore 6.30 e poi a piedi, ore 0.30 di cammino.
Mercoledì 31 agosto ai piedi delle Pale di San Martino sui Prati Col a San Martino di Castrozza (ad ore 12, in caso di maltempo si recupera ad ore 17.30 alla Sala Congressi c/o Palazzo Sass Maor a San Martino di Castrozza), si intrecciano le voci di Accent, il progetto musicale che fa del jazz e del canto a cappella il proprio punto distintivo. Un unico strumento, quello della voce naturale, grazie al quale questi sei artisti si sono conosciuti attraverso il web. Originari, infatti, da ogni parte del mondo, Jean-Baptiste JB Craipeau da Francia, Simon Akesson dalla Svezia, Danny Fong e Andrew Kesler dal Canada, James Rose dal Regno Unito e Evan Sanders dagli States, si uniscono nel 2011 dopo aver seguito i reciproci video mutitraccia su YouTube. Il gruppo si ispira ai TAKE 6 e Hi-Lo’s, che a loro volta apprezzano lo stile degli Accent che si fa forte del risultato di miscela delle voci e degli originali arrangiamenti. La peculiarità di questo progetto musicale ha permesso di ritagliarsi un proprio posto e di essere apprezzati sia dal mondo del canto a cappella sia da musicisti come Ala Paul dei Manhattan Transfer, che li vede i degni eredi dei gruppi vocali. Dopo l’EP ‘In This Together’, che ha visto il gruppo per la prima volta registrare fisicamente insieme nello stesso studio, è seguito ‘Christmas All the Way’.
I Prati Col si raggiungono da San Martino di Castrozza a piedi su strada e poi su sentiero seguendo le indicazioni del festival, ore 0.20 di cammino, dislivello 30 metri, difficoltà T.
L’Ensemble Zefiro chiuderà i concerti della seconda settimana del Festival venerdì 2 settembre (ad ore 12 al Pian del Nardis in loc. Lago Asciutto, in caso di maltempo si recupera ad ore 17.30 al Paladolomiti a Pinzolo) nella natura, che sa di bosco e prati in fiore, che circonda il Lago Asciutto, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, dove si alzeranno le note dei grandi Maestri della tradizione classica grazie ad un programma intitolato Dalla Tafelmusik al Divertimento, vivace e dinamico. Per questo concerto la formazione artistica sarà Paolo Grazzi, Emiliano Rodolfi – oboi; Daniele Bolzonella, Francesco Meucci – corni; Alberto Grazzi, Josep Borràs – fagotti. Nel programma musiche di Händel, Fasch, Teleman, Haydn e Mozart. Ensemble Zefiro fin dalla sua fondazione rappresenta la qualità nell’esecuzione in ambito di musica classica. Al suo interno si riuniscono apprezzati solisti delle maggiori e più famose orchestre in un organico variabile. Per progetti speciali Zefiro si esibisce con la collaborazione occasionale dei migliori strumentisti in campo europeo.
L’ensemble è riconosciuto a livello internazionale, quale punto di riferimento circa il repertorio della musica da camera del Settecento e Ottocento, legata alla musica da fiato ed eseguita con strumenti d’epoca. Nella lunga carriera, Zefiro si è esibito sui palchi dei principali festival di musica di tutta Europa e ha suonato in tournée in tutto il mondo, viaggiando da Israele all’Egitto, il Sud America, Giappone, Corea, Canada, Stati Uniti e Nuova Zelanda. Al successo di pubblico e critica accompagna premi e riconoscimenti internazionali legati all’attività discografica.
Il Pian del Nardis si raggiunge da Pinzolo con gli impianti Doss del Sabiòn seguendo poi il sentiero 357 e 307; ore 1,30 di cammino, dislivello 250 metri in discesa, difficoltà E. Rientro consigliato via Pra Rodont con sentiero 307 e 307/b, ore 2 di cammino, dislivello metri in discesa 350, difficoltà E.
In occasione dei concerti è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine del Trentino ad € 15,00 a persona (sotto gli 8 anni gratuita). Agevolazione del 20% per i possessori di Trentino Guest Card. Prenotazione obbligatoria presso gli uffici delle Apt di competenza. Posti limitati. Tutte le informazioni, comprese eventuali variazioni d’orario o spostamenti dei concerti, sul sito www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti
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