Il Comune di Trento cerca dei giovani tra i 18 e i 28 anni appassionati al mondo del digitale per supportare le cittadine e i cittadini in difficoltà con le nuove tecnologie.
L’iniziativa rientra nel programma di servizio civile digitale finanziato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il progetto del Comune di Trento, risultato vincitore del bando ministeriale, prevede un servizio di facilitazione digitale sul territorio (circoscrizioni, biblioteche, poli sociali) della durata di 12 mesi per supportare cittadini e cittadine nell’accesso ai servizi online.
Dodici operatori volontari tra i 18 e i 28 anni seguiranno un percorso di formazione specifico e collaboreranno con gli uffici comunali per comunicare i servizi digitali esistenti e facilitarne l’utilizzo attraverso sportelli di accompagnamento e proposte informative e formative per l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Nel dettaglio, saranno due gli ambiti in cui saranno impegnati i facilitatori: il progetto Cittadini/e Digitali InComune (per 8 operatori volontari) consiste in un servizio itinerante di accompagnamento destinato a chi ha difficoltà a districarsi con le nuove tecnologie. In collaborazione con il servizio Welfare e con il Decentramento, i facilitatori saranno a disposizione per attivare sul territorio momenti formativi o sportelli individuali per aiutare i cittadini ad utilizzare il digitale nella vita di tutti i giorni.
Il secondo progetto, ConosciAMO il digitale in città (per 4 operatori volontari), prevede che i facilitatori lavorino sul versante della comunicazione e della promozione dei servizi digitali esistenti nell’Amministrazione comunale (App, Mlol, sportelli online) in particolare in Biblioteca e all’Innovazione.
Gli operatori volontari avranno diritto a un’indennità mensile di 444 euro, al buono pasto, alla copertura assicurativa e a un attestato che certifica la partecipazione al programma e le competenze acquisite.
Inoltre il periodo di servizio civile potrà essere riconosciuto per ottenere crediti formativi da spendere nel corso degli studi e nel campo della formazione professionale e potrà essere valutato nei concorsi pubblici al pari del servizio prestato presso gli Enti Pubblici. Potrà anche essere riscattato ai fini pensionistici in tutto o in parte, su domanda del volontario e su contribuzione individuale.
Maggiori informazioni sul sito del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale (qui il link). Scadenza 30 settembre 2022 alle 14.
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