L’ultima tappa del “vespellegrinaggio” “Peace on the road for Unicef” partirà domani, martedì 9 agosto, da Trento. Si tratta un viaggio organizzato da Mauro Tresoldi assieme a Giuseppina Serra che, con le loro vespe, dal 18 luglio scorso stanno portando in tutto il territorio italiano un messaggio di pace per richiamare l’attenzione sulla drammatica situazione che vivono i bambini in Ucraina e in tutte le guerre che in questo momento si stanno combattendo.

La tappa trentina partirà dal Centro Anziani Contrada Larga di via San Giovanni Bosco, a Trento, alle 9 di martedì 9 agosto. Il viaggio, che ha attraversato 22 città italiane partendo da Lodi, si svolge rigorosamente a bordo delle vespe.

Il passeggero “d’eccezione” sui due scooter è la Pigotta, la bambola dell’Unicef realizzata dai volontari che, in quest’occasione, diventa anche testimone di pace.

Ad ogni tappa Tresoldi e Serra hanno scambiato una Pigotta speciale, messaggera di pace, lasciando quella ricevuta dal Comitato Unicef precedente e ricevendone un’altra che è stata donata a quello successivo. Una staffetta che si è tradotta in un simbolico messaggio di pace che ha attraversato l’Italia.

Il Comitato di Trento consegnerà a Tresoldi e Serra la Pigotta Irene, portatrice di un duplice messaggio di pace. In greco, infatti, “irene” significa proprio pace. In più questa Pigotta è stata realizzata dalle profughe ucraine ospitate a San Vito di Pergine, nella struttura della Cooperativa Kaleidoscopio.

“In un mondo in cui la guerra si riaffaccia come metodo ‘naturale’ di risoluzione delle relazioni internazionali – spiegano i promotori dell’iniziativa – e come situazione che sacrifica sempre il presente e il futuro dei bambini, anche i piccoli gesti contano. Contano per la vita personale, per non sentirsi soli a credere in un mondo nel quale il rispetto dei diritti umani e la risoluzione delle controversie fra gli Stati attraverso il dialogo debbano essere parte integrante dell’agenda della politica”.