Hanno potuto fare ritorno nelle abitazioni e nelle strutture ricettive lambite dalle colate di fango nel tardo pomeriggio di sabato 6 agosto tutti gli sfollati, circa un centinaio le persone che, per quasi 24 ore, sono state ospitate nella palestra comunale di Pozza di Fassa dopo il maltempo della serata precedente.
Il rapido ritorno alla normalità si è potuto avverare grazie all’impegno di decine di uomini e donne della Protezione civile del Trentino e di tutte le forze scese in campo: Vigili del fuoco volontari, Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento, Arma dei carabinieri, Croce rossa, Servizio bacini montani, Servizio geologico, Servizio antincendi e protezione civile, Servizio gestione strade, Corpo forestale del Trentino, Servizio foreste e Servizio prevenzione rischi e Cue.
I Vigili del fuoco volontari di Pozza e Vigo di Fassa ed i colleghi dei distretti Fassa, Fiemme e Primiero hanno completato in queste ore la pulizia delle strade, mentre vengono posate le tubature per favorire il deflusso delle acque. Intanto i tecnici hanno provveduto al brillamento della roccia di 25 metri cubi a monte dell’abitato di Muncion. I sopralluoghi anche con l’ausilio dei droni hanno consentito l’individuazione di un nuovo masso di dimensioni ancora superiori che si trova a poca distanza da un’abitazione. Si tratta dell’unica struttura che resterà evacuata fino a lunedì, quando è prevista la demolizione della roccia. Nel frattempo, le 5 persone che risiedono in quella casa saranno ospitate da familiari e amici.
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